Il brusco calo delle temperature ha creato gravi danni alle vigne

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Il crollo improvviso delle temperature sta causando danni ingenti alla produzione vitivinicola in tutta l’Italia. Gravissima la situazione al nord Italia dove gli agricoltori accendono i fuochi „Un evento che non si vedeva da oltre 40 anni, ha dichiarato Giovanni Foffani, presidente di confagricoltura di Udine e viticoltore. Nella notte tra il 20 e il 21 aprile le temperature sono scese sotto lo zero causando danni ai vigneti, in particolare a foglie e germogli delle viti. Al sorgere del sole si è verificato un devastante “effetto lente”, e la vegetazione in crescita è stata letteralmente lessata in buona parte.“ Grave anche la situazione in Sardegna.

IMG_20170422_185807 (Copy)La stima della Coldiretti parla di un migliaio di ettari di superficie coltivata a vite colpiti dal gelo. Negli ultimi giorni, nelle campagne del nord Sardegna, si è registrata un’escursione termica di circa 20 gradi, con gelate notturne che hanno bruciato i germogli della vite già sbocciati a causa dell’anticipo del ciclo vegetativo dovuto al grande caldo della settimana che ha preceduto la Pasqua.

“Le gelate primaverili sono molto pericolose perché quando la temperatura scende di qualche grado sotto lo zero le gemme delle vigne cadono e viene compromessa la produzione di uva”, spiega il presidente di Coldiretti Gallura, Gianbattista Manduco. Un ulteriore problema per l’agricoltura sarda dopo che la siccità dei mesi scorsi ha già compromesso il comparto zootecnico: oltre al calo nella produzione del latte, infatti, gli imprenditori agricoli fanno fatica a trovare il foraggio per il bestiame. 

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