Entro il 16 dicembre, i contribuenti devono pagare il saldo di IMU e TASI. Si tratta dell’ultima rata del 2015 in attesa che il parlamento approvi la legge di stabilità con l’abolizione della TASI sulla prima casa in vigore a partire dal 2016. Ma intanto per quest’anno si paga
Sono esentati dall’IMU le abitazioni principali delle categorie catastali A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7. Sulla prima casa, ovvero quella in cui il proprietario ha la residenza e vive abitualmente, è dovuta l’imposta IMU soltanto per le abitazione delle categorie catastali considerate di lusso, ovvero A/1 (abitazione signorile), A/8 (ville) e A/9 (castelli) e relative pertinenze.
Per pertinenze dell’abitazione principale si intendono esclusivamente quelle classificate nelle categorie catastali C/2 (magazzini), C/6 (stalle) e C/7 (tettoie), nella misura massima di un’unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali. Le seconde case, di qualsiasi categoria catastale, sono oggetto di pagamento dell’imposta IMU.
IMU: chi non la paga
Sono quindi esentati dal pagamento dell’IMU le abitazioni principali ad esclusione di quelle di lusso, le abitazioni appartenenti alle cooperative edilizie; i fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali; la casa coniugale assegnata al coniuge a seguito di provvedimento di separazione legale; e gli immobili posseduti dal personale in servizio alle Forze armate e alle Forze di polizia.
IMU: terreni agricoli
Il 16 dicembre scade anche il termine per il pagamento del saldo dell’IMU sui terreni agricoli. In questo caso l’esenzione è determinata dalla tipologia di comune: non pagano l’IMU i terreni ubicati nei comuni classificati totalmente montani.
Sul sito dell’ISTAT è possibile consultare l’elenco dei comuni montani. Con la lettera T sono indicati i comuni totalmente montani i cui terreni sono esentati dall’IMU; la P indica un comune parzialmente montano, in questo caso sono esenti solo i terreni posseduti e condotti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali; infine, NM indica un comune non montano e quindi obbligato al pagamento dell’IMU sui terreni.
IMU: come si paga
L’IMU è dovuto entro il 16 dicembre e il pagamento deve essere effettuato tramite F24
codici tributo IMU:
- 3912 abitazione principale e relative pertinenze (destinatario il Comune)
- 3913 fabbricati rurali ad uso strumentale (destinatario il Comune)
- 3914 terreni (destinatario il Comune)
- 3916 aree fabbricabili (destinatario il Comune)
- 3918 altri fabbricati (destinatario il Comune)
è l’aliquota stabilita dal comune. Per verificare se il comune ha deliberato l’aliquota per il pagamento dell’IMU nel 2015 è necessario andare sul sito del dipartimento delle finanze e controllare le delibere relative al proprio comune di residenza. Nel caso in cui la delibera comunale relativa al saldo IMU 2015 non fosse stata approvata, si dovrà fare riferimento alle aliquote fiscali valide lo scorso anno. Ma sul sitoamministrazionicomunali.it è sufficiente indicare il comune di residenza per avere in automatico l’aliquota IMU per il 2015.
TASI: presupposto di imposta
L’imposta TASI è dovuta da tutti i possessori di abitazioni, prime e seconde case, senza distinzione di categorie catastali. Il presupposto impositivo della TASI è, infatti, il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati, di aree scoperte e di quelle edificabili. Sono escluse dal pagamento della TASI soltanto le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali imponibili, purchè non operative, e le aree comuni dei condomini.
TASI: proprietario e inquilino
La TASI è dovuta in solido da proprietario e inquilino a patto però che l’affitto sia superiore a sei mesi nell’anno di pagamento dell’imposta. In caso di immobile dato in affitto per meno di sei mesi la TASI è totalmente a carico del proprietario. In caso contrario l’inquilino inizia a pagare la TASI a decorrere dalla data di stipula del contratto in percentuale variabile dal 10 al 30% a seconda della delibera comunale. Al proprietario resta quindi il pagamento della TASI per il 70-90% dell’importo totale.
TASI: come si paga
La TASI come l’IMU si paga entro il 16 dicembre con F24. E’ necessario conoscere, oltre alla rendita catastale, il codice tributo:
- 3958 TASI – tributo per i servizi indivisibili su abitazione principale e relative pertinenze
- 3959 TASI – tributo per i servizi indivisibili per fabbricati rurali ad uso strumentale
- 3960 TASI – tributo per i servizi indivisibili per le aree fabbricabili
- 3961 TASI – tributo per i servizi indivisibili per altri fabbricati
Anche nel caso della TASI è necessario verificare la delibera per l’aliquota 2015 sul sito delle Finanze oppure inserire il proprio comune di residenza sul sito delle amministrazioni comunali per avere in automatico l’aliquoa per la TASI 2015. Attenzione il comune potrebbe aver deliberato aliquota zero.
Giorgio Lecis
Fonte: www.sardegnareporter.it