Nuoro, grande successo per l’evento “La salute mentale è importante”. I Giovani Democratici: “evitiamo che i disturbi mentali diventino la prossima epidemia”

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Nuoro. Si è svolto ieri venerdì 13 dicembre, presso la biblioteca Satta di Nuoro, il convegno “La salute mentale è importante“, un’iniziativa volta a sensibilizzare le istituzioni e l’ Azienda Sanitaria Sarda nell’istituire e rafforzare la figura dello psicologo all’ interno delle scuole e lo psicologo di base nei territori.

Il dibattito, promosso dai Giovani Democratici di Nuoro e moderato da Marco Beccu, ha riscosso un ottimo successo di pubblico. Tra i partecipanti il consigliere regionale del PD Roberto Deriu, il presidente regionale dei giovani dem Francesco Ruiu, la divulgatrice e già primaria di neuropsichiatria dell’ospedale di Nuoro Franca Carboni, la scrittrice Gloria Zoroddu, Renato Pischedda (presidente Ass. SvS Viaggi per la salute), Antonio Mura (segretario regionale GD) e Francesco Beccu.

“Con il gruppo di lavoro delle segreterie nei circoli Giovani Democratici – ha spiegato il presidente Francesco Ruiu – abbiamo analizzato e raccolto dati con lo scopo di costituire una rete di supporto al disagio giovanile in tutta l‘isola. La nostra proposta nasce in un contesto nel quale i giovani si trovano a vivere il delicato momento della formazione prima dell’età adulta. Studi condotti a livello nazionale segnalano in generale aumento dei sintomi depressivi rispetto al periodo precedente alla pandemia, un giovane su due infatti dichiara di avere avuto sintomatologie anche lievi. La Sardegna, in questo contesto nazionale, vanta almeno dal 2018 il record di gesti suicidari (8,5 ogni 100mila abitanti)“ mentre l’Italia l’ultimo posto a livello internazionale per numero di psicoterapeuti, nonostante l’oms abbia recentemente dimostrato come almeno il 18% dei casi se trattati in tempo nella giovane età siano risolvibili senza l’utilizzo di psicofarmaci. Lo stigma sociale continua ad essere la tomba di molti.”

“L’aumento dei disturbi mentali rischia di diventare la prossima epidemia – prosegue Ruiu – riprendendo un titolo dell’agenzia nazionale del farmaco, ecco perché è un tema da affrontare senza perdere ulteriore tempo, con la prevenzione che deve giocare un ruolo decisivo“.

“Lo scopo della nostra proposta – ha aggiunto Marco Beccu dei Giovani Democratici –  è costituire una rete coordinata di supporto al disagio giovanile in tutta la Sardegna, attraverso l‘istituzione di punti di ascolto terapeutico per utenti compresi nella fascia di età dagli 11 fino ai 30 anni. È fondamentale perseguire questo scopo attraverso un approccio molteplice alla realtà dei servizi esistenti o che verranno a breve posti in essere, anche al fine di garantire una nuova cultura relativa alla salute mentale nella nostra regione, finalizzata alla prevenzione di certi comportamenti“.

Al dibattito è intervenuto Roberto Deriu, consigliere del PD: “Si tratta di un’iniziativa meritevole di lode. Mi impegnerò per portare il tema all’attenzione del Consiglio regionale“.

La neuropsichiatra ha aggiunto: “Mi complimento con i Giovani Democratici per l’iniziativa promossa su un argomento troppo spesso sottovalutato. Mi auguro che questo importante dibattito abbia un seguito e possa dare vita ad un vero e proprio percorso che coinvolga tutta la Sardegna“.

“C’è un bisogno impellente di portare il tema anche all’interno delle scuole – le parole della dirigente scolastica –. Ritengo doveroso che anche i giovani, oltre le istituzioni, vengano sensibilizzati sull’importanza della salute mentale“.

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