Progetto ‘Monumenti aperti 2019’ ad Ales

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Ales, piccolo centro della Marmilla, per la prima volta entra nel circuito ‘Monumenti aperti 2019’; nel fine settimana di sabato 18 e domenica 19 maggio sono stati ben nove i siti a disposizione del pubblico: tra questi la Casa natale di Antonio Gramsci, la Cattedrale dei SS. Pietro e Paolo, la Cappella della Madonna del Rosario (Capelledda), la Chiesa di San Sebastiano, la Chiesa di San Simeone Vescovo, il Museo dell’arte sacra, la Piazza l’Albero del riccio, il Piano d’uso collettivo ad Antonio Gramsci, e il museo del giocattolo tradizionale della Sardegna.

Per ognuno di questi monumenti hanno fatto da ciceroni – adeguatamente preparati dagli insegnanti – circa 120 alunni dell’Istituto Comprensivo del luogo: tutti ragazzi di un età compresa tra i 9 ed i 13 anni delle classi quinta primaria e prima, seconda e terza secondaria, che si sono avvicendati con appunti alla mano nello spiegare ai visitatori quanto dovuto per la conoscenza di ogni singolo monumento assegnato.

Di particolare interesse è stato lo spazio espositivo della casa natale Gramsci: un contenitore austero, oggi privo internamente delle fattezze originarie, rimaste intatte solo sulla facciata, che attualmente accoglie una esposizione di opere contemporanee quali dipinti e disegni, frutto e del lavoro creativo di detenuti delle carceri isolane e della partecipazione al concorso ‘Immaginando Gramsci’ che ha visto impegnati gli studenti di varie scuole di Ales e della Sardegna.

Altrettanto degna di nota, è la preparazione dimostrata dagli studenti dodicenni e tredicenni che si sono disimpegnati egregiamente nello spiegare con brevi ma efficaci cenni, la figura del Gramsci uomo, pensatore, politico, giornalista: è stata una sessione di mezz’ora di spiegazioni semplici, dirette, genuine e scevre da contaminazioni ideologiche in cui i ragazzi si sono alternati ognuno in una parte del museo, ad approfondire la vita e le origini del piccolo Gramsci, la sua famiglia, il suo percorso di crescita, il suo pensiero ed i suoi ideali di libertà, la lotta al fascismo, le sue opere, con il necessario inquadramento storico del periodo, fino alla sua incarcerazione.

Decisamente un importante lavoro – oggettivamente apprezzabile per la sua valenza formativa – che ha richiesto due mesi di lavoro, di grande passione ed impegno da parte della professoressa Valeria Carta, che ha seguito e coordinato i ragazzi sia nello studio del materiale didattico preparato dalla scuola, sia nel loro lavoro di guide in questi due giorni.

Cultura è la stessa cosa che la filosofia … cultura, filosofia, umanità sono termini che si riducono l’uno nell’altro … essere colto, essere filosofo lo può chiunque lo voglia … non addormentarsi, non impigrire mai … dare alla vita il suo giusto valore in modo da essere pronti, secondo le necessità, a difenderla o a sacrificarla: importanti insegnamenti che non andrebbero mai dimenticati.

L’istruzione del resto, è una delle più importanti pietre d’angolo sulla quale poggia la nostra Costituzione e la nostra società: solo attraverso l’istruzione e la cultura l’uomo ha la possibilità di rendersi realmente e completamente libero: questo è il più bel messaggio ed miglior augurio che i ragazzi di Ales hanno trasferito a turisti e visitatori.

Alberto Porcu Zanda

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