Quartu Sant’Elena, Pintai bisus alla terza edizione. Giovedi l’incontro con Daniela Ducato, venerdì c’è il regista Francesco Bussalai

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Ritorna, per il terzo anno consecutivo, Pintai bisus, progetto culturale promosso a Quartu Sant’Elena dall’associazione Elenaledda Vox con il contributo dell’Amministrazione Comunale, e inserito nell’ampio ambito di Mare e Miniere, la rassegna itinerante di musica, teatro e danza (quest’anno alla sua diciassettesima edizione), che coinvolge – tra primavera e autunno – diversi centri e località della Sardegna. Quattro gli appuntamenti in calendario, tutti all’Ex Caserma in via Roma: questo giovedì (30 maggio), venerdì 31, e, la settimana prossima, il 6 e il 7 giugno.


In continuità con le due precedenti edizioni per formato, approccio e argomenti trattati, Pintai bisus prosegue la sua riflessione sul territorio che trova stimoli e aperture attraverso la capacità di immaginare e dipingere visioni (“pintai bisus”, appunto), in un’interlocuzione tra forme culturali e la realtà a cui si rivolge.

Ma se le volte passate il focus era lo spunto legato alle visioni, questa volta Pintai bisus punta più in alto: attraverso l’esperienza dei protagonisti degli incontri in programma, l’innovatrice Daniela Ducato (al centro del primo appuntamento, giovedì 30 maggio) e il regista Francesco Bussalai (l’indomani, venerdì 31), cercherà di produrre un riflesso tangibile e concreto sul territorio: le visioni diventano realtà, esperienze concrete e pragmatiche, proiettate nel futuro, nel contesto della Sardegna e nella connessione con le sue comunità.l’incontro con l’innovatrice Daniela Ducato mentre oggi il regista Francesco Bussalai cercherà di produrre un riflesso tangibile e concreto sul territorio: le visioni diventano realtà, esperienze concrete e pragmatiche, proiettate nel futuro, nel contesto della Sardegna e nella connessione con le sue comunità.
Come in sottotraccia, attraversa questa terza edizione di Pintai bisus, il pensiero di Antonio Gramsci, evocato negli incontri e omaggiato in un concerto di parole e musica tratto dal poemetto di Pier Paolo Pasolini “Le ceneri di Gramsci”.

I protagonisti di giovedì 6 giugno sono Simonetta Soro, Elena Ledda, Mauro Palmas, Silvano Lobina, Marcello Peghin, Marco Argiolas e Andrea Ruggeri. E la musica, in questo caso funzionale alla danza, detterà anche ritmi e sonorità di “Atòbius e acàpius: a passo di ballo tra Salento e Sardegna”, lo spettacolo con le voci del duo salentino composto da Enza Pagliara e Dario Muci, la danzatrice Viola Centi e l’Orchestra Poco Stabile di Mare e Miniere che suggellerà Pintai bisus il 7 giugno.
«La rassegna Pintai Bisus è ormai un appuntamento consolidato e fra i più prestigiosi nel panorama dell’offerta culturale quartese» dichiara il sindaco della città di Sant’Elena Graziano Milia: «Un contenitore poliedrico capace di mettere in comunicazione mondi diversi, di creare stimoli e contaminazioni, di aprire scenari e spunti di dialogo che pongono Quartu al centro del dibattito culturale regionale e non solo.

La città accoglie, rielabora, si lascia attraversare da questa corrente creativa che contribuisce ogni volta a una nuova presa di coscienza, ponendo interrogativi su temi importanti, come la ricerca di una nuova via per uno sviluppo sostenibile, ripartendo dalle radici profonde, ideali, identitarie, politiche e sociali della Sardegna di Ieri e di Oggi. Quartu oggi è avanguardia di questo discorso collettivo, con Pintai Bisus».

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