Olzai e Sarule si porteranno a casa un milione di lombrichi per la trasformazione dei rifiuti umidi: questo il premio del concorso carnevalesco Expopo’ promosso dall’associazione non costituita “Lombrichi Liberi” e patrocinato dal Presidio Piazzale Trento di Cagliari.
Si è svolra iera sera, 26 febbraio, presso la Casa della Cultura di Monserrato, la cerimonia di premiazione del concorso Expopò 2017. Questa manifestazione è rivolta alle amministrazioni locali virtuose della Sardegna che desiderano avviare il compostaggio dei rifiuti organici con i lombrichi o favorire nei propri territori il compostaggio domestico.
Ieri nell’ambito del concorso sono state premiate due donne, Ester Satta e Mariangela Barca sindache rispettivamente di Olzai e Sarule, per la determinazione nell’opporsi a un sistema dannoso e antieconomico di gestione dei rifiuti. Le due amministrazioni insieme all’Unione dei Comuni di Barbagia, si sono impegnate nel portare avanti alcune iniziative contro il progetto di ampliamento dell’inceneritore di Tossilo e quindi premiate per il “loro forte impegno contro il revamping dell’inceneritore di Tossilo”. Con le loro battaglie son riuscite a fermare il progetto regionale ma la lotta non è conclusa, poiché la Regione ha fatto al Consiglio di Stato che ha sospeso la sentenza del Tribunale Regionale. Le amministrazioni sarde vanno verso una raccolta differenziata dei rifiuti e ciò significa che si avranno sempre meno rifiuti da bruciare, ma la regione Sardegna sembra ferma rispetto a queste novità. Oggi i costi principali per lo smaltimento dei rifiuti sono i trattamenti industriali, per l’organico in media 100€/ton. e i costi per il trasporto e la raccolta. Un sistema efficiente di compostaggio domestico eliminerebbe i costi e l’inquinamento prodotto da raccolta e trasporto dell’organico e produrebbe un ottimo fertilizzante naturale.
“Vogliamo premiare la scelta coraggiosa delle due sindache e incentivare l’uso dei lombrichi nei loro comuni” hanno dichiarato gli attivisti del Presidio Piazzale Trento.