Slavina hotel Rigopiano. Trovate vive otto persone, anche due bambini

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In condizioni proibitive e dopo oltre 34 ore di lavoro e di scavi sono state individuate 8 persone vive all’interno dell’Hotel Rigopiano, investito da una slavina. Si tratta di due bimbi, tre uomini e tre donne. Sei sono stati trasportati all’ospedale di Pescara. Come ripirta Rai News, altri elicotteri si stanno portando verso l’albergo. Si sta attuando una sorta di staffetta tra Pescara, Penne e l’hotel.  Tra i sei sopravvissuti nelle macerie dell’hotel Rigopiano ci sono due bambini. Le otto persone, che stanno tutte bene, sono state salvate in due interventi. E’ quanto hanno reso noto i soccorritori della Gdf. Nel primo intervento sono state trovate 6 persone, tre uomini, una donna e due bambini. Nel secondo altre due persone, che devono ancora essere identificate.  “Hanno acceso il fuoco e avevano qualcosa da mangiare” “Probabilmente oltre ad accendere un fuoco avevano qualcosa da mangiare con loro”, ha raccontato il soccorritore della Gdf Marco Bini che ha estratto mamma e figlia.  ”Mentre noi stavamo scavando questo varco loro ci sentivano. La speranza ora e’ quella di ritrovare altre persone in vita anche se non abbiamo avuto altri segnali o sentito rumori”, spiega.  “Assolutamente sì, abbiamo la speranza di trovarne altri vivi. Potrebbero esserci altre sacche d’aria”. Lo ha detto il vice brigadiere della Finanza, Marco Bini, spiegando che dal “varco che ci siamo creati ci spostiamo all’interno dell’albergo Rigopiano, ma è molto difficile andare avanti perché pericoloso”.  I soccorritori: non credevano ai loro occhi e ci hanno abbracciati “E’ stato bellissimo, non credevano ai loro occhi e ci abbracciavano”. Questa la reazione dei superstiti ritrovati stamattina tra le rovine dell’Hotel crollato due giorni fa, secondo quanto riferisce il vice brigadiere del soccorso alpino della guardia di finanza Marco Bini. “Il primo impatto e’ stato bellissimo e continuiamo a lavorare”. Ma lo stesso soccorritore avverte che “piu’ di tanto non si puo’ andare avanti perche’ c’e’ il rischio che parti della struttura possano crollare”. E con l’aumento delle temperature “aumenta il rischio di nuove slavine, un rischio particolarmente elevato nell’area – spiega Bini – dietro l’albergo che rimane molto pericolosa”. Purtroppo per chi al momento del crollo stava fuori, secondo Bini, ci sono ben poche speranze. Soccorritore: macerie fino a 400 mt di distanza “Abbiamo ritrovato macerie, mobili e auto fino a 400 metri di distanza. Significa che le ricerche proseguiranno ancora a lungo su una superficie di terreno molto ampia”. E’ la testimonianza del presidente del Soccorso Alpino del Piemonte, Luca Giaj Arcota. “A causa di materassi, cuscini e calcinacci frammisti alla neve – spiega Giaj Arcota – le sonde continuano a trasmettere falsi segnali di ritrovamento e scavare con le pale nella neve pressata e appesantita dal disgelo e’ estremamente laborioso”. A Farindola sono al lavoro 23 operatori del Soccorso Alpino e Speleologico del Piemonte.  Ricerche senza sosta Nella struttura c’erano circa 35 persone, 22 clienti e 7 dipendenti, più qualche altro ospite, ma al momento è ancora incerto il numero delle vittime.  Nella notte ha smesso di nevicare e le temperature sono risalite attorno allo zero, ma c’è il pericolo di nuovi crolli e di nuove slavine causate dall’appesantimento del manto nevoso, nonostante ciò si continua a lavorare.

Eight found alive at Rigopiano, including two kids

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