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Una scossa di magnitudo 6.0 è stata registrata alle 3.36 con epicentro vicino Accumoli, in provincia di Rieti, e con ipocentro a soli 4 chilometri di profondità. Una seconda scossa di magnitudo 5.4 è stata registrata alle 4.33 con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata). Danni e vittime si registrano in almeno quattro regioni, Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria. Il bilancio ufficiale della Protezione civile aggiornato alle ore 16 stima 73 vittime: 53 nella zona di Amatrice ed Accumuli nel reatino e 20 vittime nella zona di Arquata nelle Marche. Sono invece 17, ultimo dato aggiornato, le vittime portate nell’ospedale di Ascoli Piceno. Fra di loro, oltre alle persone morte ad Arquata e Pescara del Tronto, ci sarebbe anche una bimba di Amatrice estratta viva dalle macerie ma deceduta in ospedale. Dai Comuni più colpiti di Lazio, Umbria e Marche, giungono sempre nuove notizie di persone disperse o ancora sotto le macerie. Danni ingenti si sono verificati ad Amatrice e Posta in provincia di Rieti, ad Arquata del Tronto e a Pescara del Tronto in provincia di Ascoli Piceno, e a Castelluccio di Norcia in provincia di Perugia. Danni ingenti anche ad Amandola (Fermo), a Gualdo e Mogliano (Macerata). Il sindaco di Accumoli Stefano Petrucci ha dichiarato che non c’è una casa che sia agibile. Dovranno allestire tendopoli per tutta la popolazione, 2.500 gli sfollati, duemila dei quali sono villeggianti per la stagione estiva. Ad Accumoli sono arrivati anche il capo della protezione civile Curcio ed il ministro Delrio. I quali hanno fatto sapere che stanno lavorando per aiutare tutti i feriti, organizzare il campo per stasera perché in queste zone farà freddo quindi dovranno grantire la massima assistenza.
Il ministero dell’Economia rende noto che il Fondo per le emergenze nazionali dispone di 234 milioni che saranno utilizzati per la gestione delle esigenze immediate.
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