Sul filo della continuità, anche se questo implica costante impegno e abnegazione assoluta. Non si ferma, e anzi si solleva l’asticella, nella quotidiana programmazione dell’ Handball Athletic Club Nuoro. Il sodalizio guidato da Roberto Deiana ha da tempo messo in cantiere la 4° edizione del Torneo Internazionale “Città del Redentore”.
Dal 24 al 28 agosto prossimi la palestra della polivalente di Nuoro sarà infatti letteralmente invasa dai migliori atleti di pallamano a livello internazionale. Nel torneo maschile sono ai nastri di partenza le formazioni in arrivo da Germania, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Francia e, per la prima volta in Italia, Guadalupe. A queste si aggiunge, per l’Italia, la compagine dello Junior Fasano, che conserva nel suo palmares diversi titoli italiani e che anche quest’anno ha preso parte all’ultima finale scudetto poi persa contro Conversano. Al via, nella categoria femminile, invece, le compagini in arrivo da Francia, Germania, Olanda, Belgio e Italia. In tutto, nel fitto calendario, almeno sei gare giornaliere con il meglio dell’handball del vecchio continente
“Abbiamo sollevato prepotentemente la qualità del torneo – dice Roberto Deiana, presidente dell’ HAC Nuoro – la presenza delle formazioni tedesche la dice tutta sulla qualità della competizione. Nuoro si conferma città della pallamano. Per quella indoor, ad esempio, conquistiamo la palma di torneo con la maggior partecipazione di squadre a livello internazionale”.
Non solo: l’Handball Athletic Club Nuoro, come da tradizione è attento alla valorizzazione del patrimonio culturale della città. Per questo motivo, visti i concomitanti festeggiamenti per il Redentore, le fasi finali dei due tornei verranno programmate al fine di permettere a tutti i partecipanti di prendere parte alla sfilata cittadina, che torna quest’anno dopo la pandemia e la cui calendarizzazione oraria deve ancora avvenire.
“Vogliamo che il torneo diventi una preziosa occasione per far conoscere alle circa 1000 presenze che porteremo in città a fine estate le nostre più profonde tradizioni – aggiunge il numero uno dell’ HAC Nuoro – lo sport rimane infatti un fondamentale veicolo di coesione e promozione del territorio”.