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Anziché schierarsi contro le aggressioni squadriste perpetrate a danno degli studenti del Leonardo Da Vinci da un gruppo appartenente a organizzazioni dell’area di Azione studentesca, il ministro Valditara ha ritenuto di dover intervenire minacciando la Dirigente del Liceo di Firenze che, ottemperando ai compiti educativi propri della scuola sanciti dalla Costituzione, in una lettera di solidarietà agli studenti aggrediti ha riportato anche un breve richiamo alle origini del fascismo, invitandoli a non essere indifferenti.
Flc regionale e Cgil Sardegna considerano tali comportamenti estremamente gravi, segno di una deriva istituzionale, culturale e sociale non coerente con lo spirito costituzionale e democratico e chiedono pertanto al ministro di assumere le responsabilità del suo ruolo nei confronti di quegli atti violenti e di rispettare l’iniziativa della Dirigente Savino, che merita sostegno e stima.
Collocare il fascismo storicamente non deve infatti impedire di riconoscere, censurare e combattere comportamenti aggressivi e antidemocratici che purtroppo, di fatto, ne richiamano la memoria.
In particolare nel contesto scolastico, dove si formano le coscienze civiche e morali dei futuri cittadini, è necessario prestare la massima attenzione a qualunque segnale che faccia presagire l’affermazione di valori contrari a quelli della nostra carta fondante, intervenendo immediatamente con azioni di contrasto della violenza.
Flc e Cgil manifestano piena solidarietà agli studenti aggrediti e alla Dirigente scolastica dell’Istituto Da Vinci di Firenze e garantiscono il loro impegno nel difendere e diffondere i valori essenziali della nostra Costituzione, libertà, giustizia e democrazia, invitando tutte le forze democratiche e antifasciste a mobilitarsi su questi temi.
Vivere significa partecipare e non essere indifferenti a quello che succede (A. Gramsci)
