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E’ un personaggio misterioso, nel suo blog si definisce Artista di strada, creativo, autodidatta, una cosa è certa è talentuoso. Parliamo di
Sardochino un’artista che irrompe nel 2017 nella scena cagliaritana con ironia, interpretando l’attualità in chiave macchiettistica. Sardochino spazia dalla pittura alla scultura, utilizzando e sperimentando sempre nuove tecniche e materiali differenti.
Ai simboli della tradizione sarda accosta linee ed elementi contemporanei, utilizzando colori netti e chiaroscuri decisi. Il rosso ed il nero sono prevalenti, colori che lui stesso associa alla terra sarda.
Medio Oriente, Nord Africa e Mediterraneo si fondono, in un mix dal sapore antico quanto le terre che rappresenta. E’ affascinato dalla Sardegna, dalla sua cultura millenaria, da una terra antica che conserva una storia ancora misteriosa. I suoi simboli comunicano forza, come i giganti di Mont’e Prama, e la sfida contro la paura, come l’immagine del mamuthones che utilizza spesso. E’ sicuro che l’arte possa essere anche veicolo di messaggi importanti, ed alcuni dei suoi lavori sono dedicati a temi relativi al sociale. Ha un legame particolare con la maschera dei mamuthones che rappresenta la paura esorcizzata, affrontata, quella che molto spesso nel corso della vita ha trovato dritta di fronte a lui. Se ci pensiamo bene il mamuthones è un uomo, che indossando una maschera ed un’armatura speciale affronta il terrore terrorizzandolo a sua volta.
Come tanti artisti è estroso ed imprevedibile
In intervista racconta “ Le mie opere le potete trovare in giro per Cagliari e hinterland. Spesso lascio i miei disegni in un punto della città, ed organizzo una caccia al tesoro sui social. E’ divertente, ed a chi mi segue piace l’avventura della ricerca. Per quanto riguarda me amo pensare alla gioia ed alla sorpresa di trovare per caso, in una via inaspettata, uno dei miei lavori. Penso a chi lo prenderà con se, a quale posto occuperà nella sua casa, e immagino il contesto ambientale nel quale verrà inserito.”
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