Coronavirus, Conte firma il decreto nella notte: chiude la Lombardia e 14 province

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Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il nuovo Dpcm recante ulteriori misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19  sull’intero territorio nazionale.

La firma del decreto del presidente del Consiglio, frutto dell’accorpamento di due dpcm inizialmente previsti, è arrivata dopo una lunga giornata di contatti con le Regioni.

“Mi assumo la responsabilità politica di questo momento, ce la faremo”, ha detto il premier.  “Non è un divieto assoluto ma una ridotta mobilità. Non si ferma tutto ma entrare nella logica che ci sono delle regole da rispettare. Lo dico a tutti: i nostri figli devono capire che non è occasione di contatto, ma leggere e seguire la didattica a distanza”.

Ridotta mobilità, polizia potrà controllare“Le forze di polizia saranno legittimate a chiedere conto” ai cittadini che si muovono sui territori interessati dalle nuove norme per il contenimento del coronavirus.

Bar e ristoranti aperti fino alle 18  In Lombardia e nelle 14 province interessate dal nuovo decreto bar e ristoranti potranno stare aperti dalle 6 alle 18 purché garantiscano almeno un metro di distanza tra i clienti. In caso di violazione prevista la sospensione dell’attività in caso di violazione.  “Ci rendiamo conto che è molto severa ma non possiamo più consentire contagi”, ha spiegato il premier.
 


Stop eventi cinema-teatro in tutta ItaliaSono poi sospese manifestazioni, eventi, spettacoli di qualsiasi natura, compresi quelli cinematografici e teatrali, in qualsiasi luogo, pubblico o privato. Stop anche ai musei. 


In province contagio si può rientrare a casa “Vincolo di evitare ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, anche all’interno dei territori. Ci si muoverà solo per comprovate ragioni lavorative o situazioni di necessità o spostamenti per motivi di salute. E’ consentito il rientro presso il proprio domicilio o residenza per chi ne avesse necessità”, ha spiegato ancora il premier.

“500 apparecchi terapia intensiva al mese” “E’  stato sottoscritto un contratto per dare il via a una linea produttiva tutta italiana per apparecchiature di terapia intensiva e sub intensiva: avremo 500 nuove apparecchiature al mese e ci stiamo predisponendo per incrementarle. Stiamo incrementando anche le linee produttive della filiera Italia”, ha annunciato il premier.

“Chi ha febbre oltre 37,5 resti a casa” “D’ora in poi chi avrà febbre da più di 37,5 gradi centigradi e infezioni respiratorie è fortemente raccomandato di restar presso proprio domicilio, a prescindere che siano positivi o no. Contattino il medico curante”.

“Stop zone rosse, Vo’ e il Lodigiano non più confinate” “Con il nuovo decreto non ci sono più le zone rosse, i focolai stabiliti all’inizio. Non c’è più motivo – ha sottolineato Conte – di tenere le persone di Vo’ e del Lodigiano in una zona rossa confinate. Sono state create zone più ampie”.

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