Crisi di Governo. Draghi apre le consultazioni

0 0
Read Time:2 Minute, 18 Second

Dopo l’incarico ricevuto ieri intorno alle ore 12:00 dal Presidente Mattarella ed accettato con riserva, Mario Draghi ha iniziato oggi, formalmente, le consultazioni per formare il nuovo Governo.

Secondo prassi, appena ricevuto il mandato dal Presidente della Repubblica, aveva subito incontrato il Presidente della Camera e del Senato. Fuori dagli schemi era stato invece l’inatteso e lungo colloquio – durato circa un ora – con il Presidente del Consiglio uscente, Giuseppe Conte.

Le consultazioni di oggi hanno visto alternarsi a colloquio con il Presidente incaricato, i rappresentanti dei partiti minori; domani sarà la volta di Iv, Pd, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Sabato si chiude con Lega e 5stelle.

Giuseppe Conte a fine mattina, esce da Palazzo Chigi e davanti ad un banchetto zeppo di microfoni annuncia la sua discesa in campo in politica: dicendo “Io ci sono”, manda un chiaro messaggio ai 5stelle ponendosene sostanzialmente alla guida.

In questa pazza crisi di governo, dove finora si sono viste soprattutto indisponibilità reciproche e veti incrociati tra le varie forza politiche, tutto è molto fluido e cambia di ora in ora: il centrodestra si è spaccato, con Berlusconi che rotti gli indugi si schiera fin da oggi a favore di Draghi, che può contare anche sull’appoggio di Iv, del Pd, di Conte, di Di Maio e con essi una buona parte dei 5stelle.

Semaforo verde per Draghi anche dai rappresentanti del gruppo Europeisti-Maie-Cd del Senato che si sono detti disponibili a partecipare alla nuova esperienza di governo in cantiere.

A favore di Draghi dovrebbero esserci anche i voti favorevoli delle Minoranze linguistiche della Camera esprimono che esprimono ddisfazione al termine dell’incontro con il presidente incaricato.

A parte il no deciso di Giorgia Meloni per FdI, la Lega ondeggia tra il si deciso di Giorgetti ed il ni di Salvini che pone il primo out out: “Draghi dovrà scegliere tra Grillo e la Lega”.

Insomma tutto può succedere e la domanda che ci si pone è che Governo sarà: un giallorosso 2.0 oppure un governo Ursula, ma soprattutto riuscirà Draghi nell’ardua impresa di formare una maggioranza che possa essere stabile e durare fino al 2023 ?

La risposta arriverà inevitabilmente sabato, quando concluso il giro di consultazioni, tirate le conclusioni e contati i numeri necessari a governare, lunedì Draghi salirà al Colle per riferire al capo dello Stato l’esito del suo lavoro di tessitura tra le forza politiche in campo.

Dovesse fallire nel suo intento, a meno di un altro incarico dell’ultim’ora si aprirebbe inevitabilmente la strada di elezioni anticipate.

Intanto però, i mercati e piazza Affari rispondono bene all’incarico di Mario Draghi e del suo prestigio internazionale; lo spread tra Btp e Bund scende per la prima volta dal 2015, sotto la soglia dei 100 punti base.

Alberto Porcu Zanda

print
Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *