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A inizio estate, un vincolo storico architettonico sul “Silo Nuovo” destinato all’abbattimento,determina la sospensione della procedura inerente l’approvazione del progetto del secondo lotto del campus “Emilio Lussu”.
Per ovviare a questo stop, Ersu Cagliari con Comune di Cagliari, Regione, Università e Soprintendenza di Cagliari. indice un’apposita conferenza di servizi. Conclusa recentemente, quest’ultima stabilisce al termine dei lavori che il Silos Nuovo, vincolato attraverso opere di restauro conservativo, deve essere fruibile alla collettività per la memoria storica di archeologia industriale che rappresenta. Inoltre, ad esso non deve assere attribuita alcuna funzione urbanistica al fabbricato mentre devono essere conservate interamente le volumetrie originarie previste per lo sviluppo dell’intero complesso.
Sulla base di quanto prodotto dalla conferenza di servizi, l’iter di approvazione del progetto può riprendere e conclusa questa fase, si potrà finalmente appaltare le opere del secondo lotto unitamente alla gestione trentennale dell’intero complesso.
Un risultato importante per Ersu, ma soprattutto per le studentesse e gli studenti universitari, vista la prospettiva di consegnare ulteriori 440 posti letto, una grande mensa di 400 posti a sedere e una palestra. Il tutto all’interno dello stesso complesso. Inoltre l’opera rappresenta anche un essenziale intervento pubblico a livello regionale che si pone ai vertici per modernità e dimensioni anche a livello nazionale.
Ersu “ringrazia della leale collaborazione la Regione Sardegna, il Comune di Cagliari, l’Università di Cagliari e in particolare nei confronti della Soprintendenza di Cagliari. In questo modo infatti si è trovata una soluzione che contempera, sia gli interessi di tutela del patrimonio architettonico e storico, sia gli interessi delle studentesse e degli studenti universitari che, come noto, richiedono a gran voce nuovi posti letto e di qualità”.
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