Giulia Giornaliste Sardegna invia una lettera al Sindaco di Cagliari Paolo Truzzu

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L’associazione Giulia Giornaliste Sardegna invia una lettera al Sindaco di Cagliari Paolo Truzzu per condannare gli inaccettabili comportamenti discriminatori in riferimento ai recenti fatti di cronaca accaduti sulla spiaggia del Poetto che hanno visto come protagonisti due giovani, una coppia di turisti omosessuale, vittime di odiosi pregiudizi da parte di alcuni bagnanti. Un fatto spregevole per il quale l’associazione regionale delle GIornaliste Unite LIbere Autonome chiede al primo cittadino di Cagliari di farsi portavoce, quale rappresentante della nostra comunità, di una condanna ferma degli atti di violenza commessi ai danni dei due ospiti in vacanza nell’isola, aggiungendo la sua firma nella “Carta Etica” promossa dal linguista Massimo Arcangeli e dall’associazione “Omofobi del mio stivale”, sottoscritta già mesi fa da Giulia Giornaliste Sardegna, e diffusa in occasione del programma “Feminas, Cagliari contro la violenza”, promossa dall’Amministrazione comunale di Cagliari.

La “Carta Etica” è un documento che costituisce un impegno morale, più che giuridico, ma che è comunque un segnale simbolico importante, e come tale è stato recepito e sottoscritto da numerose associazioni e autorità per contrastare ogni forma di discriminazione sessuale, e che il 26 novembre scorso, in occasione di una iniziativa pubblica era stato già portato, senza successo, all’attenzione del Sindaco e della sua giunta.

“La nostra associazione Giulia Giornaliste Sardegna fin dal suo nascere, nel 2017, si è sempre impegnata contro ogni discriminazione e stereotipo di genere attuato attraverso i media. Lo abbiamo fatto con corsi di formazione, seminari nelle scuole e nelle università, attraverso l’arte e la cultura, con spettacoli che hanno trovato ospitalità anche nella città nella quale Lei riveste il ruolo di primo cittadino – si legge nella lettera inviata da Giulia Giornaliste Sardegna al Sindaco Truzzu –  Ed è proprio appellandoci a questo suo ruolo che ora Le chiediamo di prendere una posizione chiara e netta contro ogni forma di violenza, indipendentemente da chi ne sia vittima. Cagliari è una città ospitale e a vocazione turistica, aperta verso chiunque a prescindere dal suo orientamento sessuale. Noi riteniamo necessaria una sua presa di posizione che riaffermi questi principi e valori con una dichiarazione inequivocabile agli organi di informazione sui quali noi come associazione stiamo lavorando per diffondere una cultura egualitaria e non discriminatoria. Ora chiediamo a Lei di aggiungere la sua firma. La Comunità e le generazioni future gliene saranno grate”.

Va ribadito che nel capoluogo della nostra Regione non può essere tollerata alcuna violenza, come in tutti gli altri luoghi del mondo, a maggior ragione se frutto di inammissibili pregiudizi.

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