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Cagliari. Venerdì 12 novembre, dalle ore 9 alle 12:30 presso il Parco Ex Vetreria di Pirri, verrà presentato il rapporto
annuale di Legambiente Ecosistema Urbano relativo alla città di Cagliari.
Si tratta di un rapporto che, analizzando la qualità dell’aria, i rifiuti, il verde pubblico, la rete idrica, il
trasporto pubblico e la mobilità attiva, lo sviluppo della produzione di energia, fornisce ogni anno un
contributo alla riflessione globale sul futuro delle città, partendo dalle esperienze positive, da chi è
riuscito negli anni a realizzare significative azioni e cambiamenti in chiave green.
L’incontro sarà coordinato da Ahmed Naciri, presidente di Legambiente Cagliari e prevede gli interventi
di:
Mirko Laurenti, – Responsabile nazionale Ecosistema Urbano
Andrea Minutolo, – Coordinatore Scientifico Legambiente
Paolo Truzzu – Sindaco di Cagliari
Giorgio Angius – Vicesindaco e Assessore alla Pianificazione Strategica e Sviluppo Urbanistico e Verde
Pubblico
Alessandro Guarracino – Assessore all’Innovazione tecnologica, Ambiente e politica del mare
Alessio Mereu – Assessore Politiche per la mobilità e servizi tecnologici
Stefano Mameli – Direttore generale città metropolitana
Gianluca Cocco – Direttore Generale dell’Assessorato della difesa dell’ambiente RAS
Mauro Iacuzzi – Direttore del Servizio Controlli, monitoraggi e valutazione ambientale ARPAS
Alessandro Serci – Direzione Tecnico Scientifica ARPAS
Bruno Useli – Direttore generale CTM Cagliari S.p.A
Il rapporto Ecosistema Urbano 2021, che contiene i dati riferiti al 2020 su 18 indicatori relativi alle
caratteristiche e vivibilità ambientali dei comuni dei 104 capoluoghi di provincia italiani, è realizzato da
Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ore.
Il rapporto è scaricabile su www.legambiente.it (contenuti interattivi disponibili su
https://ecosistemi.legambiente.it) ed è consultabile anche su https://lab24.ilsole24ore.com/ecosistemaurbano, la piattaforma interattiva del Sole 24 Ore dove è possibile navigare tutte le 18 classifiche, città
per città, che contribuiscono a generare la graduatoria finale, raggruppate in 6 macroaree (aria,
acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia).
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