Nurachi – Va in archivio l’edizione 2022 de Le Notti di Santa Lucia

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“Scommettere sulla cultura e riportare ai fasti un’antica tradizione: è stata la carta vincente per Nurachi e siamo orgogliosi di aver fatto conoscere a moltissime persone, anche quest’anno, la nostra tradizione di cui andiamo fieri”, è il commento del presidente della Pro Loco Roberto Ponti al termine dei quattro giorni di festa e rievocazioni storiche e religiose. 

Nel paese in provincia di Oristano, in Sardegna, nei giorni scorsi si è ha celebrato il rito magico de “Le Notti di Santa Lucia”. Si tratta di un’antica tradizione in cui le giovani donne sono le protagoniste di una rievocazione storica dell’antico debutto in  società: a sa Priorissa, la tredicenne Debora Sanna e is Oberajas, tre giovanissime nurachesi in abito tradizionale, è spettato il compito di accendere il falò in onore di Santa Lucia durante la vigilia del giorno in cui la luce ha la meglio sulle tenebre. Da quel momento si è dato vita a “Sa Festa in pratza”, una festa di comunità, con balli tipici, vernaccia, vino prodotto dalle cantine locali e cibo da strada tra le vie che ruotano attorno alla piazza addobbata dopo la raccolta della legna. Il voto in onore di Santa Lucia è stato sciolto nella giornata di martedì 13 dicembre con il simulacro della santa in processione e le funzioni religiose del mattino. 

Da sabato 10 a martedì 13 dicembre sono stati diversi gli eventi collaterali a cui ha dato vita la Pro Loco, in collaborazione con il Comune di Nurachi. 

Infatti, è stata l’occasione per riportare in primo piano una mostra mercato Sonos de Mastros in cui i protagonisti sono stati gli artigiani che ancora svolgono lavori propri di un passato che non esiste più: i visitatori hanno potuto ammirare il lavoro del conciatore di pelli, la lavorazione del cuoio e si sono immersi nell’arte dell’intreccio, tipica di Nurachi e udito le note ancestrali delle launeddas. 

Sono stati centinaia i visitatori che non sono mancati per “Un secolo di Santa Lucia”, un vero e proprio percorso negli anni addietro con l’esposizione delle fotografie storiche, gentilmente concesse da molte famiglie del paese, che conservano con cura i ricordi trascorsi de “Le Notti di Santa Lucia”. 

Porte aperte per “Cantine in festa … Tre cantine, tre cantate, tre vini e tre piatti tipici della tradizione Nurachese”, un itinerario enogastronomico studiato con cura nei dettagli e molto apprezzato dai visitatori. Qui, tra le botti di legno e i muri in ladrini, sono stati ospitati Is Cantadoris a cimentarsi in canti di improvvisazione poetica, proprio come avveniva negli anni ‘60. Protagonisti anche il canto a chitarra,il  canto a Sa Repentina e  sa cantzoni lunga.

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