Oristano. Premio Montiferru: riconoscimenti per i migliori oli d’oliva

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Oristano. Dodici oli premiati nelle categorie Dop/Igp, biologico, monocultivar, pluricultivar, due premi speciali (categoria unica internazionale) 34 menzioni, dodici Gran menzioni: si è svolta ieri mattina nel Chiostro del Carmine la cerimonia di premiazione del Concorso nazionale Montiferru 2024, organizzato dal Comitato Montiferrupresieduto dalla Camera di Commercio di Cagliari – Oristano. A chiudere i lavori della giornata è stato l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gian Franco Satta.

Sono state 50 le aziende, da tutta Italia, a partecipare, con 84 oli esaminati dal Comitato guidato a Pietro Paolo Arca. Nove aziende sarde sono state selezionate quest’anno per il Premio ‘Ercole Olivario’, concorso nazionale nato nel 1993, organizzato da Unioncamerecon la Camera di Commercio dell’Umbria.

I PREMIATI DEL CONCORSO MONTIFERRU

CATEGORIA MONOCULTIVAR

Mimì Coratina Az. Agr. Donato Conserva (PUGLIA)

Miciolo Frantoio I Greppi di Silli Soc Ar. (TOSCANA)

Mimì Coratina Denocciolato Az. Agr. Donato Conserva (PUGLIA)

CATEGORIA DOP/IGP

 Bio DOP Sardegna – Antonello Fois Soc. Agr. (Alghero)

Tenuta Torre di Mossa Az. Agr. De Carlo sas – (Puglia)

S’Ard DOP Semidana Impresa Agr. Dr. Franco Ledda (Oristano)

CATEGORIA BIOLOGICO

Il Biologico Antonello Fois Soc. Agr. (Alghero)

Gran Pregio Bio Coratina di Caputo Maria (Puglia)

Legno d’Olivo Fattoria Altomena (Toscana)

CATEGORIA PLURICULTIVAR

S’Ard Pluricultivar  Impresa Agr. Dr. Franco Ledda (OR)

Riserva Frantoio di Croci Soc. Agr. Campioni ss (Toscana)

Tradizionale Fattoria Altomena (Toscana)

CCIAA

“Questa iniziativa, che quest’anno coincide con il trentesimo anniversario delle Città dell’Olio e del Premio Ercole Olivario della Camera di commercio dell’Umbria – ha detto il segretario generale della CCIAA di Cagliari -Oristano, Cristiano Erriu – ci ha dato modo di constatare la maturità di un settore, quello dell’olivicoltura sarda, che ormai è arrivato a livelli altissimi di eccellenza. Gli oli sardi vincono premi nazionali e internazionali e, soprattutto, il livello delle aziende, dal punto di vista organizzativo, ha portato all’integrazione con i servizi ambientali e con l’offerta turistica, valorizzando il territorio con una fortissima caratterizzazione identitaria locale”.

CITTA’ DELL’OLIO

“Oggi celebriamo i 30 anni del Premio Montiferru, i 30 anni delle Città dell’Olio e il “trentennale” di Ercole Olivario. Questa coincidenza – ha detto il presidente Michele Sonnessa – non è causale, affonda le proprie radici nell’ingresso del Comune di Seneghe tra i soci fondatori della nostra Rete. Da allora ad oggi abbiamo raccolto molte sfide e raggiunto risultati importanti lavorando fianco a fianco, gettando le basi per una nuova visione dell’olio EVO, promuovendo i valori della civiltà olivicola – che sono valori ambientali, salutistici, sociali, storici – in una prospettiva di sviluppo del comparto per una maggiore consapevolezza dei consumatori e dei cittadini delle nostre comunità. Lo abbiamo fatto con grande convinzione, lavorando sull’educazione dei bambini, impegnandoci nel contrasto all’abbandono olivicolo e nella tutela del paesaggio, investendo sull’oleoturismo ma soprattutto costruendo Comunità dell’Olio intorno a mestieri e saperi legati a questa coltura millenaria che rischiano di scomparire e che hanno un valore identitario forte che va ben oltre quello economico. Un valore che abbiamo il dovere di difendere e di raccontare”.

OLIO E TURISMO

L’importanza che i prodotti dell’enogastronomia hanno anche nella scelta delle mete turistiche è stata al centro dell’intervento di Roberta Garibaldi, dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, che ha illustrato il Primo Rapporto nazionale sul turismo dell’olio. “Gli ultimi dati che arrivano da European Travel Commission – ha spiegato l’esperta – mostrano come nei loro viaggi gli europei mettano al primo posto gli spazi aperti e al secondo vivere esperienze enogastronomiche, mentre il turismo extraeuropeo sceglie prima la cultura poi l’enogastronomia. I turisti cercano i prodotti di qualità e questo rappresenta una grandissima occasione per il nostro Paese ricco di prodotti, come appunto l’olio, e di ricette”. 

‘PREMIO NAZIONALE ERCOLE OLIVARIO’

Nove aziende sarde sono state selezionate per l’edizione 2024 del premio nazionale giunto alla sua 32esima edizione, mentre sono quindici quelle entrate’ nell’Albo d’oro della manifestazione di Unioncamere e Camera di Commercio dell’Umbria, per la ripetuta partecipazione alle selezioni e per i riconoscimenti ottenuti. A premiarle, oggi, è stato il presidente dell’ente camerale Federico Sisti. Sono: 

Accademia Olearia S.r.l.-Sardegna ( Alghero)-

Azienda Agricola Francesco Atzori (Cabras)

Olivicoltori Oliena Soc. Coop. agr.-Oliena

Societa’ cooperativa agricola Olivicoltori Valle del Cedrino Orosei – 

Azienda Agricola Giacomo Nieddu-Sardegna-(Bolotana)

C.O.PAR. Soc. Coop. Agricola-Sardegna-Dolianova

Delogu Baingio Antonio e Delogu Leonardo (Ittiri) 

Oleificio sociale di Seneghe S.C.A.-Seneghe

Fattorie Enrico Loddo di Manuela Loddo-Dolianova (SU) 

Masoni Becciu-Villacidro – Sud Sardegna

Oleificio Paolo Demuru-Sardegna-Ilbono 

Azienda Agricola Moretti Laura-Sardegna-Ittiri 

Oleificio Secchi – Alghero

Frantoio Artigiano Sandro Chisu- Orosei

Società agricola Fratelli Pinna-Sardegna-Sassari 

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