Pensioni. Firmato verbale con sindacati per l’APE

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Firmato un verbale condiviso, tra Governo e sindacati,  sugli interventi sul sistema pensionistico. Nel verbale, di cinque cartelle, sono identificate le misure che saranno messe in campo nei prossimi tre anni, fra le quali l’Ape (l’anticipo pensionistico, ossia il prestito bancario assicurato con rimborso ventennale ) l’intervento sui precoci e l’estensione e l’aumento della quattordicesima per i pensionati con i redditi più bassi.

Il Ministro, al termine dell’incontro, ha dichiarato che il governo ha intenzione di stanziare risorse per 6 miliardi nell’arco di tre anni seguendo una dinamica crescente. Platee da definire su Ape social e precoci Tra gli elementi ancora da definire ci sono “le platee” per l’accesso all’Ape social (che, grazie a un apposito bonus fiscale, sarà sostanzialmente a “costo zero” per alcune categorie di lavoratori svantaggiati) e per i lavoratori precoci che avranno diritto all’uscita anticipata a 41 anni di contributi. Da definire anche la platea dei lavori usuranti. Il prossimo confronto tra governo e sindacati servirà per definire i requisiti: come la gravosità del lavoro, le condizioni di salute del lavoratore e «l’ammontare del reddito ponte agevolato» che sarà «interamente a carico dello Stato». Per l’Ape volontaria non è stato ancora definito il costo massimo in termini di onere legato al rimborso.

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