Quartu Sant’Elena. Nuove risorse umane attive in città, nel cimitero comunale, nei parchi e al Poetto, grazie ai Progetti di Comunità. Il Comune di Quartu ha infatti avviato il programma che coinvolge i percettori del Reddito di Inclusione Sociale (REIS), noto anche come ‘Agiudu Torrau’: circa 70 persone che si mettono al lavoro per dare un servizio alla città.
In città vivono purtroppo tante famiglie che per diversi motivi, che siano problemi personali oppure magari la crisi economica, sono usciti dal mercato dal lavoro o, in alcuni casi, non sono mai riusciti a entrarci. Persone che hanno così dovuto far ricorso al REIS, la misura di contrasto all’esclusione sociale e alla povertà che mira a promuovere l’autonomia dei nuclei familiari in condizioni economiche disagiate.
È infatti prevista l’erogazione di un sussidio economico – con una tempistica di 6 mesi che possono diventare 12 a seguito di rivalutazione dei requisiti di accesso – vincolato allo svolgimento di un progetto di inclusione attiva. In considerazione del fatto che si tratta di una risorsa che tende una mano alle famiglie può aderire al programma uno qualsiasi (o più) componenti del nucleo.
Tutti dotati di pettorina con logo del Comune di Quartu Sant’Elena, stamattina hanno preso servizio nel cimitero comunale i componenti del primo gruppo, che collaborerà con la cooperativa a cui è affidata la gestione del Cimitero per tenere in ordine e nella massima pulizia la struttura. Il progetto “Quartu fatti bella” coinvolge nel camposanto quasi esclusivamente donne, a parte un uomo, per un totale di 25 persone che svolgeranno l’attività durante la settimana, dal martedì al sabato.
Verranno ritirati dai vasi i fiori ormai secchi e rimosse tramite apposita attrezzatura le erbacce ed eventuale spazzatura caduta a terra. Ulteriori 12 unità inizieranno nei prossimi giorni l’attività di supporto in ufficio. Si tratta dei percettori di REIS diplomati e in alcuni casi anche laureati, che avranno il compito di avviare il programma di informatizzazione del cimitero.
Entro la settimana partirà inoltre il servizio nei parchi della città e del litorale. Un gruppo sarà infatti destinato al Parco Matteotti, un altro al Parco Europa e un altro ancora al Parco Parodi, nella frazione di Flumini. Altri percettori saranno infine destinati alla cura del lungomare Poetto, con particolare riguardo per la fascia retrodemaniale, peraltro oggetto di totale restyling e appena terminata in un primo lotto, quindi proprio di recente riaperta alla cittadinanza.
“L’avvio dei Progetti di Comunità è indubbiamente un’ottima notizia per la nostra città – è il commento dell’Assessore alle Politiche Sociali e Generazionali Marco Camboni -. Si tratta di una metodologia progettuale alla quale l’Amministrazione comunale crede molto, perché permette di coinvolgere cittadini che si mettono a disposizione di altri cittadini. Rappresenta una possibilità di riscatto delle persone coinvolte, un’occasione per sentirsi utili e rivolti alla riconquista di una dignità lavorativa che va di pari passo a quella del riscatto personale”.
Il sorriso dei partecipanti ha confermato stamattina la bontà del progetto, che li occuperà almeno per i prossimi 6 mesi. Pertanto per tutta l’estate e fino all’autunno inoltrato il cimitero e i luoghi di ritrovo all’aria aperta di Quartu saranno curati e assolutamente in ordine.