Sardegna gialla: da lunedì riaprono i musei

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La Sardegna da lunedì rientra in zona gialla, Cagliari è pronta a riprendere le attività culturali.
    Ecco le proposte partendo dai Musei Civici di Cagliari, la rete museale della Città che alla Galleria Comunale d’Arte, aperta dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18, ospita oltre all’esposizione permanente che comprende la Collezione Ingrao, costituita dalle opere dei più grandi maestri italiani del Novecento, il nuovo allestimento all’interno di una sala dedicata di una selezione delle opere facenti parte del Fondo di Arte Sacra della Collezione Ingrao che conferma le indubbie qualità di connoiseur di Francesco Paolo Ingrao.

A questo si aggiunge, al piano superiore nel cuore della Galleria, la mostra temporanea Giorgio Princivalle. Al Palazzo di Città, considerato il grande successo di pubblico, proroga la mostra “Steve McCurry. ICONS” sino al 31 marzo proponendo estesi orari d’apertura, dalle 9 alle 21:30 per permettere la visita all’esposizione in totale sicurezza nel rispetto delle regole anti covid. Nella parte più alta della Cittadella dei Musei, il maggiore polo museale dell’Isola, è ospitato il Museo d’Arte Siamese Stefano Cardu. Da lunedì 8 riaprono anche i centri comunali d’arte e cultura di Cagliari Castello di San Michele, Il Ghetto, EXMA e il Lazzaretto.
    Lunedì prossimo riapre le sue porte anche il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari. Sarà un’occasione speciale per il pubblico che potrà visitare una nuova sezione dedicata ai vetri di età romana. Unguentari, brocche, urne cinerarie, coppe e bicchieri provenienti da Cornus, Tharros, Porto Torres e altre località della Sardegna saranno visibili al secondo piano del Museo. Ma le sorprese non finiscono. I visitatori, attraverso un nuovo percorso artistico e culturale, proseguiranno la visita nelle sale della Pinacoteca Nazionale dove sono state esposte alcune ceramiche ispano-moresche del Fondo Pula dalla particolare decorazione a “lustro metallico”, risalenti al 14° secolo d.C.
    Infine a Villacidro riapre il Museo MAGMMA. Nel rispetto delle norme di contenimento del covid 19 le visite saranno possibili dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e solo su prenotazione.
    Sono diverse le collezioni che tornano così ad essere fruibili al pubblico: la Collezione Marchionni, una serie litografie di Dino Marchionni realizzate tra gli anni Cinquanta e Sessanta, a cui si aggiungono graffiti, olii, tempere e disegni rappresentativi di quel periodo straordinariamente fortunato della vita dell’artista, che attraversa la fase di transizione dalla residenza a Urbino all’approdo in Sardegna.
    Torna visitabile anche la Collezione degli incisori urbinati (in collaborazione con Urbino Arte, Circolo Culturale di Urbino e l’Accademia di Urbino), il cui obiettivo è sviluppare e ricreare lo spirito della scuola grafica di Urbino di cui Dino Marchionni fu uno dei migliori allievi.

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