“Sequestrati in casa per la partita”, protesta a S.Bartolomeo

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L’ultima disavventura vissuta ‘sotto casa’ è stata l’assalto di un gruppo di ultras del Cagliari al pullman che trasportava allo stadio i tifosi del Palermo, con i fumogeni lanciati che hanno innescato piccoli roghi tra le sterpaglie e i canneti trascurati da anni. Per gli abitanti del quartiere San Bartolomeo ogni volta che il Cagliari gioca alla Domus è un inferno. La strada per raggiungere casa viene chiusa al traffico, perché adiacente allo stadio, tagliando fuori anche il mercato civico di Sant’Elia, che ogni sabato perde centinaia di clienti. Già perché il problema principale è l’orario della partita. In Serie B, infatti, si gioca il sabato alle 14 e per centinaia di residenti è impossibile muoversi da casa per diverse ore. Chi torna dal lavoro o anche da scuola, trova la strada sbarrata. “Siamo esasperati, non ne possiamo più – è lo sfogo di un residente – sono stato anche denunciato l’anno scorso perché ho avuto un alterco con un vigile urbano che non mi permetteva di rientrare a casa, di notte, spiegandomi che erano ordini del prefetto. Siamo come topi rinchiusi, eppure basterebbe vietare di parcheggiare le auto vicino alle nostre case e far andare la gente allo stadio a piedi, creando una corsia solo per i residenti. Questa stagione è ormai finita, mi auguro che per il prossimo anno vengano studiate regole che tutelino i residenti di San Bartolomeo”.

“Questo stadio doveva essere provvisorio – racconta un altro residente – costruito nel parcheggio del vecchio Sant’Elia in attesa della demolizione e della costruzione del nuovo impianto. Invece chissà quanti altri anni resteremo in questa situazione. Ci sono troppi disservizi, l’abbiamo segnalato più volte ma nulla è cambiato”.

Critiche e lamentele anche dagli operatori – quei pochi rimasti – del mercato civico, ormai semivuoto. “Il sabato dovrebbe essere il giorno di maggior affluenza e maggior incasso – raccontano – e invece chiudono la strada e non arriva nessuno. Ormai qui siamo rimasti in pochi, i box sono quasi tutti deserti, vengono solo pochi e affezionati clienti”.

Il Cagliari, dal canto suo, ha provato con alcune iniziative ad andare incontro agli operatori del mercato, regalando un biglietto a chi fa la spesa il giorno della partita. (ANSA).

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