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Comunicato stampa Fisascat Cisl :
– Non possiamo accettare che la Telecom in questo momento così delicato di emergenza
sanitaria tagli l’appalto delle pulizie .
La decisione della Telecom di ridurre le superfici e le prestazioni a seguito di presunte
chiusure di uffici e ridotta presenza del personale perché collocato in Smart working , risulta
del tutto inadeguata in questo momento.
Le lavoratrici e i lavoratori del servizi di pulizia e sanificazione svolgono un ruolo ritenuto
essenziale per il contenimento del contagio.
Esponendosi in prima linea per garantire l’accessibilità dei luoghi che senza il loro lavoro ,
non sarebbero accessibili .
Monica Porcedda della Fisascat Cisl , solleva il problema delle lavoratrici che non riescono a
garantire le pulizie delle superfici degli uffici e delle centrali , sono lavoratrici che hanno un
contratto par-Time e si sono viste tagliare lo stipendio le ore del 50%, qualche operatrice
arriva ad un taglio maggiore.
In questo momento di emergenza sanitaria , dove si dovrebbe aumentare la pulizie e la
santificazione per garantire sicurezza nei posti di lavoro, la scusa è sempre la stessa i
dipendenti lavorano da casa , ma nelle centrali gli operatori della Telecom sono presenti e
anche in molti uffici, nei luoghi le persone sono costrette a passare, non si può non tenere
conto che tagliando le pulizie si mette a rischio la sicurezza tutti.
Abbiamo come Fisascat Cisl abbiamo inviato una richiesta d’integrazione dei siti lasciati fuori
dal nuovo contratto d’appalto, se non dovessimo ricevere risposta attiveremo le azioni di lotta
sindacale per salvaguardare la retribuzione e la salute e la sicurezza di chi opera all’interno
della Telecom
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