Tennis, Sardegna Open. Zeppieri batte Bellucci. Out Pellegrino, Giannessi e Nishioka

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Campo lento, con una leggera pioggerellina come martedì al primo turno, o campo veloce e sole splendente come al secondo round, per Giulio Zeppieri non fa differenza. Grazie a due successi in altrettanti derby, prima contro Andrea Vavassori e poi contro Mattia Bellucci, il 21enne di Latina è diventato l’unico azzurro ai quarti di finale del Sardegna Open, evento premium della neonata categoria ATP Challenger 175.
Per la sua sfida odierna contro Bellucci, al Tennis Club Cagliari c’erano gli spalti del Centrale stracolmi di ragazzi delle scuole della città (i quali poi hanno avuto anche la possibilità di giocare sui campetti del Kids Village, come già nei giorni scorsi) e anche parecchia attesa, visto che il duello si annunciava come intrigante e destinato a diventare l’ennesima battaglia colpo su colpo, come le tante viste sin qui sulla terra battuta di Monte Urpinu.
Invece, l’incontro è finito 6-2 6-0 e c’è stato equilibrio soltanto nelle fasi iniziali, peraltro con Bellucci capace per primo di portarsi avanti di un break. Ma è stata la più beffarda delle illusioni, perché dal 2-1 il varesino non ha più vinto nemmeno un game, contro uno Zeppieri molto solido e bravo a governare gli scambi col diritto. “Col mio team – ha detto il laziale – abbiamo preparato il match in maniera perfetta. Ho sbagliato pochissimo, specialmente nei momenti importanti, e questo credo abbia portato Mattia ad avere un po’ troppa fretta. Il risultato dice che è stato un match comodo, ma Bellucci è un giocatore dalle grandi potenzialità, che nell’ultimo anno ha compiuto importanti passi avanti”.
Nei quarti di finale di venerdì (si parte alle 11), a Zeppieri toccherà alle 19.30 uno fra il n.2 del tabellone Ben Shelton e l’ungherese Fabian Marozsan, avversari in serata. Lo statunitense è uno dei nomi caldi del circuito, ma l’azzurro ha le idee chiare.
“È fra i primi 40 al mondo – dice –, il che basta per ritenerlo un avversario complicato. Ma sulla terra battuta non ha particolare esperienza: penso di potermela giocare. Qui nessuno è imbattibile”. Il pubblico si augura che abbia ragione lui, visto che al suo tennis mancino sono aggrappate le speranze italiane in Sardegna, dopo le eliminazioni di Andrea Pellegrino e Alessandro Giannessi.
Il pugliese ha strappato il primo set al tie-break all’ottimo francese Ugo Humbert, ma poi è andato in difficoltà e ha gettato la spugna quando si trovava in svantaggio per 3-1 nel terzo set, a causa di un fastidio alla parte bassa della schiena. Giannessi, invece, non è riuscito a contenere la potenza di Thanasi Kokkinakis, che aiutato da condizioni di gioco rese rapide dal caldo non ha concesso alcuna palla-break, imponendosi per 6-4 6-2.
Venerdì per l’australiano la sfida col n.4 del seeding Laslo Djere. Negli altri match di giovedì, il Sardegna Open ha perso la prima testa di serie Yoshihito Nishioka: il giapponese, n.34 del mondo, ha dominato il primo set contro il colombiano Daniel Elahi Galan ma poi si è innervosito e spento alla distanza, cedendo 2-6 6-1 6-4 e lasciando il Centrale dopo aver frantumato tre racchette. Ulteriori informazioni sul sito www.sardegnaopen.com e sulla pagina Instagram @sardegnaopen.

Foto Panunzio

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