Torino. Arrestato truffatore seriale: pubblicava annunci di vendita di orologi di marca

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La Polizia Postale consiglia di utilizzare siti ufficiali e più conosciuti mentre nel caso di annunci di privati o fare delle ricerche preliminari

Torino. Le indagini, svolte dalla Polizia postale e delle comunicazioni di Torino, hanno permesso di bloccare l’azione criminale di un 49 anni, ricercato da diversi anni per le molteplici truffe commesse attraverso gli annunci di vendita sulla rete internet.

L’attività investigativa è stata sviluppata a seguito delle numerosissime denunce di cittadini frodati che rispondevano ad annunci di vendita di prestigiosi orologi.

Il modus operandi era sempre lo stesso: dopo le trattative, durante le quali il venditore rassicurava le vittime sulla qualità dei preziosi in vendita offrendo chiarimenti su tempi e modalità di spedizione, si rendeva irreperibile non appena ottenuto il pagamento. L’indagato si presentava alle vittime con false generalità e utilizzando utenze telefoniche intestate a cittadini extracomunitari per lo più sconosciuti alle Forze dell’Ordine.

Ad incastrarlo sono stati gli accertamenti bancari relativi ai bonifici disposti dagli acquirenti motivo per cui gli veniva contestata anche la sostituzione di persona ed il possesso di segni distintivi contraffatti: infatti nella sua abitazione, a seguito di perquisizione, veniva trovato un distintivo simile a quello utilizzato dai corpi di Polizia a simularne le funzioni.

La Polizia Postale consiglia:

Di utilizzare siti ufficiali e più conosciuti mentre nel caso di annunci di privati è consigliabile fare delle ricerche preliminari con i dati in possesso come l’utenza telefonica indicata, l’indirizzo mail di posta elettronica, il riferimento per il pagamento (postepay, iban del conto corrente ecc.ecc.) in quanto spesso è possibile trovare in rete delle segnalazioni di utenti che hanno subito truffe e che mettono in guardia le potenziali vittime.

Verificare sulla barra in alto denominata URL che sia visibile il lucchetto il quale indica di trovarsi su una connessione sicura di tipo HTTPS ovvero certificata.

Controllare il nome del sito nella barra URL che corrisponda a quello veritiero, perché potrebbe trattarsi di un sito clone ovvero copiato dall’originale.

Utilizzare per i pagamenti on line carte di credito ricaricabili in modo tale che se si è vittima di truffa il malfattore non ci svuoti l’intero conto corrente.

Diffidare di pagamenti da effettuarsi attraverso ATM dove è l’acquirente a dettare le modalità per procedere indicando in realtà il codice della ricaricabile su cui effettuare l’addebito.

Un consiglio generale è quello di diffidare dei prezzi troppo bassi e quindi di offerte che appaiano troppo vantaggiose.

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