Turismo in Sardegna. Club Esse dall’estate 2020 gestirà il villaggio ‘Le Tonnare’ a Stintino

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La catena alberghiera italiana Club Esse, a tre mesi dall’annuncio della presa in gestione del Palmasera a Cala Gonone che verrà rilanciato e valorizzato, mette a segno un altro ‘colpaccio’, annunciando la gestione oltre che dei Club Esse Roccaruja e Club Esse Sporting, il controllo anche del Villaggio ‘Le Tonnare’ a Stintino.

Decisamente una bella ascesa commerciale con grandi importanti soddisfazioni:18 strutture in portafoglio, triplicate in soli 5 anni e oltre 30 milioni di fatturato, +7%. Il Club Esse Le Tonnare, a Stintino dalla stagione 2020 si aggiungerà agli altri 11 villaggi e resort che il Gruppo gestisce in Sardegna – in particolare su tutta la costa nord, dal sassarese alla Gallura.

Il Club Esse Le Tonnare è un complesso alberghiero unico e suggestivo, nato dalla ristrutturazione di un antico stabilimento di lavorazione del tonno che già da fine Ottocento ha rappresentato il centro nevralgico della cittadina di Stintino, fondata dai pescatori dell’Asinara che lasciarono l’isola in seguito alla realizzazione delle carceri.

In posizione panoramica e direttamente sul mare, le 167 camere sono disposte in parte nel corpo centrale a due piani e in parte nelle costruzioni intorno alla grande piscina, circondate da una vegetazione rigogliosa di oleandri e cactus.

‘Le Tonnare’ – che vanta anche un’ampia area sportiva con campi da tennis, calcetto, pallavolo e beach volley – si aggiunge così alle altre due strutture Club Esse, il Club Esse Sporting e il Club Esse Roccaruja, costruiti negli anni Sessanta dall’allora presidente dell’Inter Angelo Moratti e sottoposti a importanti interventi di riqualificazione.

Si chiude dunque in bellezza un anno pieno di soddisfazioni per il Gruppo Club Esse, che non si ferma mai: in pochi anni ha creato una realtà decisamente competitiva nel mercato dell’ospitalità italiana, con oltre 3.000 camere in 18 tra villaggi e hotel nelle più belle località di Sardegna, Sicilia, Calabria, Abruzzo, Lazio e Valle d’Aosta (erano appena 6 nel 2014).

Un successo che è frutto dell’attenzione che la società rivolge ai suoi ospiti, a partire dalla cura nel trasmettere i sapori e la cucina locali (lo staff di ogni struttura è in prevalenza del posto) e dall’equipe di animazione ‘importante’ e motivata.

Con un occhio di riguardo per bambini e ragazzi, a cui sono dedicati momenti di gioco, sport e intrattenimento esclusivi durante tutto l’arco della giornata, pranzi inclusi, gestiti da personale specializzato.

Il commento di Marco Baldisseri, CMO del Gruppo Club Esse è più che positivo: “Non possiamo che essere soddisfatti, anno su anno aggiungiamo strutture di grande livello al nostro portafoglio e centriamo gli obiettivi di budget e di presenze, nonostante siano sempre più ambiziosi. Molto del successo viene dalla scelta di puntare sugli ospiti stranieri, ormai non più solo coppie, ma famiglie che cercano servizi specifici e attività mirate per i bambini. Questo ci ha permesso di espandere sensibilmente i periodi di apertura, da aprile a ottobre”.

Un’altra sfida ampiamente vinta è stata quella di aprirsi al revenue management, sistema di tariffazione ‘flessibile’ utilizzato diffusamente nel turismo business ma non in quello leisure, a cui sono state dedicate risorse e persone, impegnate a tempo pieno nella gestione delle vendite via web.

Alberto Porcu Zanda

 

 

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