Umberto Veronesi è morto oggi nella sua casa milanese, classe 1925, avrebbe compiuto 91 anni il 28 novembre prossimo. Veronesi è stato un oncologo di fama internazionale. Fondatore e presidente dell’omonima Fondazione. Ricopriva anche il ruolo di direttore scientifico emerito dell’Istituto europeo di oncologia. È stato direttore scientifico dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano dal 1976 al 1994. Ha ricoperto l’incarico di Ministro della sanità dal 25 aprile 2000 all’11 giugno 2001 nel Governo Amato II.
La sua è stata una vita dedicata a salvare dal tumore tanre persone. Una vita, una missione: contrastare il cancro. Ne ha studiato ogni dettaglio fino all’ossessione, ha pubblicato centinaia e centinaia di studi, sperimentato strade innovative per curarlo, consumato notti insonni per scoprire qualche suo tallone d’Achille. Ha rivoluzionato la chirurgia contro il tumore al seno, dimostrando che l’azione del bisturi può essere salvifica ma anche conservativa, rispettosa della persona e della bellezza femminile. Era sicuro che un giorno la medicina riuscirà a sconfiggere il cancro definitivamente.
Era agnostico affermava che non aveva elementi per pensare che Dio esistesse. Non credeva agli incontri ultraterreni. L’unica vita che abbiamo diceva sempre: è questa, qui e adesso. Veronesi aveva 7 figli e 16 nipoti.