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Il presidente di Anci Sardegna, Emiliano Deiana, scrive ai sindaci dell’isola per chiedere una diversa organizzazione degli uffici comunali a partire da lunedì 9 marzo 2020:
– Cara sindaca, caro sindaco
Mi permetto di scriverti, in maniera così insolita, in merito alle azioni che attengono alla nostra autonomia e alla nostra organizzazione nel tempo senza tempo del coronavirus.
In una emergenza come questa ciascuno di noi può fare piccole azioni che pongano un freno alla diffusione del contagio.
Ti chiedo pertanto, nell’ambito della tua autonomia organizzativa, di valutare la possibile l’attivazione di misure specifiche di limitazione degli accessi del pubblico agli uffici comunali attraverso il rispetto di orari limitati e di ricevimento solo su appuntamento, l’implementazione dei servizi digitali e, laddove possibile, l’attivazione di forme di telelavoro.
Molte cose possono essere fatte al telefono, moltissime attraverso le mail.
So che molti di noi lo stanno per fare o lo stanno già facendo.
Dobbiamo evitare che le persone si rechino negli uffici comunali per motivi inutili e che non rivestono carattere di estrema urgenza.
Ciascuno di voi sa meglio di me come organizzare i propri uffici e concorrere a limitare il via vai e i contatti nei nostri 377 comuni e nelle nostre amate comunità.
Mi affido a voi, alla Vostra capacità organizzativa e al lavoro straordinario che state facendo nelle Vostre comunità.
Il Presidente
Emiliano Deiana
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