A Cagliari viale Regina Margherita diventa una grande galleria d’arte diffusa

0 0
Read Time:7 Minute, 5 Second

Gli Assessorati alla Cultura e Spettacolo e alle Attività produttive e Turismo del Comune di Cagliari ancora una volta insieme per la sesta edizione della rassegna arteXarte. Al via dal 19 ottobre e fino al 17 dicembre, l’iniziativa promuove la produzione di artisti sardi emergenti o già affermati offrendo loro, come insolite sale espositive, le vetrine o gli atrii degli esercizi commerciali del centro città. Una sorta di grande galleria d’arte diffusa che quest’anno interesserà il Viale Regina Margherita, dopo aver toccato, nelle passate edizioni, strade come via Alghero, via Dante o via Sulis.

Pittura, fotografia, uso di tecnologie digitali, diverse le tecniche con cui le opere dei sei artisti selezionati sono state realizzate.

“Tra gli obiettivi strategici dell’Assessorato alla Cultura e Spettacolo – dice l’Assessora Maria Dolores Picciau – vi è quello di valorizzare e incentivare le attività orientate alla promozione del territorio e alla cultura locale, supportando giovani artisti e la partecipazione attiva dei nostri migliori talenti anche in luoghi insoliti. Questa rassegna dimostra che la creatività artistica può vivere nel quotidiano e coinvolgere le nostre comunità”. “L’iniziativa – dice Alessandro Sorgia, assessore al Turismo e Attività Produttive – è frutto del lavoro congiunto dei nostri due assessorati. Artexarte vuole essere un contributo per un rilancio del commercio cittadino, che ha sofferto in particolare negli ultimi anni, ma anche uno sprone ai commercianti di tutta la città affinché si riuniscano in appositi centri commerciali naturali riguardanti le loro vie di appartenenza e possano promuovere nuove e stimolanti iniziative che riportino i cagliaritani a vivere sempre più le vie commerciali della nostra città”.

GLI ARTISTI, LE OPERE, I LUOGHI

Mabi Sanna: nasce, vive e lavora a Cagliari. Avvocato civilista e pittrice figurativa dell’animo femminile. Rappresenta attimi della vita della donna con il volto celato da una maschera dorata, con l’intento di trasmettere al fruitore l’elemento spirituale.

Opera: Donne portate dal vento (olio su tela 50×70 cm), 2023

Il vento, elemento libero in natura, non ha confini ed è quasi impossibile imprigionare la sua forza. Nel suo vortice nascono le sue donne, le donne dell’isola del vento il quale, con gentile violenza, scompiglia loro la vita immobile e muta per anni, per poi cessare improvvisamente lasciando le cose in ordine sparso davanti ai loro occhi, dando loro uno spunto di riflessione sulla vita che è sempre stata, e dare una diversa prospettiva al quel cumulo di oggetti e di affetti lasciati così, a caso, dal turbine del vento.

Opera: sedia di Donne senza volto – Serie Nighele, 2023

Nate in ogni casa, sempre simili tra loro ma mai uguali. Storiche in legno massello e oggi vintage, a volte in stile viennese, più frequentemente tradizionali molto popolane. A volte corporatura bassa e massiccia quasi goffa, altre volte corporatura media e vagamente snella. In apparenza senza portamento elegante ma la loro schiena è dritta e mai rilassata. A volte la schiena è vuota altre volte è tenuta su da stecche di legno.

Le opere di Mabi Sanna sono esposte da Intrecci di Patrizia Camba.

Katarina Kacicova: è una artista visiva con base in Slovacchia. Laureata in Architettura del Paesaggio, ma da oltre un decennio il suo principale focus è stato la pittura e la fotografia. Nei suoi lavori, i mondi immaginari allontanano lo spettatore dai punti di vista comunemente compresi e li conducono verso mondi più surreali. Combinando compositivamente, sovrapponendo e trasponendo forme fluide, crea composizioni che evocano una varietà di sentimenti e la pratica di trovare ordine nel caos. Le sue opere comunicano idee sulla realtà e il modo in cui possono mescolarsi con una realtà immaginaria. In questo modo, c’è un senso di cambiamento, cautela e un movimento fluido verso realtà alternative, paesaggi che diventano mondi della mente. Il suo lavoro mostra dettagli di un ambiente immaginario che sono invisibili nella vita quotidiana. Le strutture nelle immagini sembrano essere elementi organico-grafici nel frame, spingendo lo spettatore a fare domande sulla mente immaginativa del loro creatore.

Opera: Transmission from the future summer (acrilico su tela, 80×100 cm), 2022

Questo dipinto della torre del bagnino, con glitch giocosi e ispirante composizione, ti porterà all’estate dei tuoi sogni! Audace e vibrante palette di colori con una spruzzata di colori neon, dettagli attraenti disegnati a mano del bagnino seduto sotto la torre e osservando il mare. Arte murale tropicale dalle buone vibrazioni per gli amanti del mare! Le vernici al neon utilizzate brillano alla luce blu. Ispirato a Costa Rei. La sua opera è esposta da TotalCreativity.

Cino Angioni: è un artista visivo cagliaritano, batterista di diverse formazioni rock alternativo italiano.
Ora, in pausa momentanea dalla musica, lavora nella pittura e nel disegno.

La sua ultima produzione riflette sui danni psicologici che l’isolamento prolungato può produrre, usando il disegno come vettore emozionale e una tecnica pittorica mista, con utilizzo di pastelli a olio, matite, gessetti, pittura acrilica e a olio, il tutto graffiato con uso di punteruoli, taglierine e lame quasi a distruggere il lavoro iniziale. Sono opere sulla solitudine e sull’isolamento. Il dramma è chiaramente identificabile nelle figure di uomini soli, preti ubriachi, donne annoiate, cani randagi, avidi banchieri e soprattutto suore di clausura, che mostrano tutta l’inquietudine interiore: l’angoscia, la paura, il panico, la claustrofobia, di una condizione così tragicamente surreale.

Opera: Batterista (tecnica mista su tela, 80×95 cm), 2022

“Salgo sopra il palco e mi siedo dietro la batteria, mi guardo intorno e vedo la gente sotto il palco che aspetta che parta il primo pezzo. Mi sento come sempre un impostore, e mi chiedo: “ma che cazzo ci faccio qui!” Poi batto le bacchette tre volte e inizia lo spettacolo.” L’esercente ZetaQuadro Fashion ospita la sua opera.

Cinzia Murgia: Cinzia Murgia: nata a Iglesias, pittrice emergente specializzata in arte astratta e contemporanea. I suoi lavori sono pensati per la decorazione d’interni in chiave moderna, realizzati con materiali di alta qualità. La sua passione per l’arte e la pittura è iniziata fin da bambina, concretizzata poi con gli studi presso l’Istituto d’Arte dove ha appreso le varie tecniche pittoriche. Frequentando alcuni corsi di importanti pittori contemporanei, si è specializzata nell’uso del colore. Da sempre appassionata di arte astratta, attualmente sta realizzando il suo progetto artistico Quadri Contemporanei.

Opera: Sisù (acrilico su tela, tecnica mista), 2020. In quarantena abbiamo avuto più tempo per il dialogo con noi stessi e così è nata un’opera che parla di me. Se immagino il mio io interiore lo immagino così, una nebulosa rossa. Le croci e i segni dorati rappresentano sia le vittorie che le ferite dalla quale sono guarita. Il nero mi avvolge e mi fa sentire al sicuro, come una serena notte stellata.

L’ opera di Cinzia Murgia è ospitata nella hall di ingresso dell’Hotel Regina Margherita

Emanuela Asquer: artista cagliaritana. Le sue opere racchiudono sempre qualcosa di indefinito e magico. Lo stile sobrio, misurato dei suoi totem li rende oggetti preziosi ed eleganti non scevri da suggestioni mistiche e spirituali. Con scrupolosa attenzione i colori si accostano in modo armonico su tonalità calde e cariche di memoria.

Opera: Totem double-face (acrilico su legno, 85×50 cm), 2018. Tessere d’oro minimali ma di una luminosità profonda, si inseriscono nei legni colorati come preziosi tasselli di un mosaico che ricorda i fasti di Bisanzio. Geometrie astratte che suggeriscono figure si arricchiscono con la forza dei colori densi e caldi in un insieme che non è mai statico. La sua opera può essere vista nel punto Ristorazione Sa Manifattura.

Valeria Pesce: Nata a Cagliari, vive e lavora a Barcellona in Catalogna, dal 1991. Ha studiato disegno grafico allo IED di Cagliari e al FIT di NewYork. Ha lavorato per due anni in uno studio grafico a Milano per poi trasferirsi a Barcellona, dove ha iniziato la sua carriera artistica. Ha esposto in Spagna, Italia, Francia, Inghilterra, Germania e Slovenia.

Opera: Caos calmo – Serie Acque celestiali (olio su legno, 40×40 cm), 2020

I pesci rossi come silenziosi punti di colore che fluttuano con intensa leggerezza in un cielo liquido senza gravità. Il pesce come elemento universale e archetipico, come espressione del fluire della vita. Veloci e fugaci come nuvole e pensieri, perdono di concretezza e suggeriscono l’astrazione. Il ristorante di Luigi Pomata espone la sua opera.

Come già avvenuto nelle precedenti edizioni, alla conclusione del periodo di esposizione negli esercizi commerciali del Viale Regina Margherita, le opere saranno trasferite alla Mediateca del Mediterraneo di via Mameli e rimarranno visibili per un altro mese.

print
Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *