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Salvatore Usala, storico leader delle battaglie dei disabili gravi, è scomparso a 63 anni all’ospedale Marino di Cagliari. Malato di Sla da oltre un decennio, le sue condizioni si erano aggravate a metà agosto. Fondatore e segretario del Comitato 16 novembre, Usala ha condotto per anni battaglie a tutto campo con le istituzioni, con scioperi della fame e della sete e nel rifiuto delle terapie salvavita, per il riconoscimento dei diritti delle persone come lui affette da patologie gravissime. Decisivo era stato il suo contributo nel 2014 per ottenere, attraverso una petizione, lo stanziamento da parte del governo di 400 milioni da destinare al fondo della non autosufficienza. Messaggi di cordogli giungono alla famiglia da tutta la Sardegna e non solo, anche il Presidente Nazionale di AISLA ONLUS Massimo Mauro, il Consiglio Direttivo Nazionale, i volontari ed i collaboratori di Aisla Onlus, le Sezioni di Aisla Sardegna, in occasione della scomparsa di Salvatore Usala esprimono il loro cordoglio e le più sentite condoglianze alla sua famiglia ricordando Salvatore Usala come un “Guerriero, un indomito combattente al quale va riconosciuto un impegno generoso, costante e tenace attraverso cui, mettendoci tutto sé stesso, ha intrapreso numerose battaglie pubbliche – di cui Aisla, va precisato per onestà intellettuale, non sempre ha condiviso modalità, tempi e sedi – finalizzate al miglioramento della qualità della vita, dell’assistenza e alla salvaguardia della dignità personale delle persone con Sla e dei loro familiari, in Sardegna così come nel resto d’Italia.”
Sicuramente, l’opera di Usala ha contribuito alla sensibilizzazione delle Istituzioni regionali sarde e nazionali e dell’opinione pubblica alla lotta alla Sla facendo emergere i bisogni più concreti ed urgenti delle persone con Sla e dei loro familiari.
I funerali si celebreranno mercoledì 7 settembre alle 15.30 presso la Chiesa S. Carlo Borromeo a Cagliari.
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