Gli incendi devastano la Sardegna, il caldo e il vento hanno favorito un’altra giornata di incendi. Fiamme a Calasetta, Sant’Antioco, Serri, Samassi, Olzai, Teti e Guspini. A destare preoccupazione è stato il rogo di Teti con le fiamme dirette verso il centro abitato Sul posto due canadair, automezzi dei vigili del fuoco, due elicotteri e il “Super Puma” della flotta regionale che con grande difficoltà, a causa dei forti venti meridionali e delle alte temperature, cercano di fare il loro lavoro. Ormai i fuochi hanno inaridito centinaia di ettari di terra sarda ed in molti in questi giorni denunciano i deficit della macchina contro il fuoco ma ancora una volta l’interrogativo sarà, di chi è la colpa? La sigaretta buttata dal finestrino dell’auto, un conflitto terriero, una ritorsione contro la pubblica amministrazione, un’azione per avvantaggiarsi di terreni edificabili, il deprezzamento delle aree turistiche a vantaggio di altre oppure il desiderio di essere assunti nel corpo forestale per i mesi estivi? Non c è risposta, intanto i criminali del cerino continuano a distruggere l’isola.
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