
“Da qualche anno il mondo apistico nazionale sta affrontando una delle più grosse crisi produttive degli ultimi decenni. Anche in Sardegna, quest’anno gelate e incendi hanno fatto crollare le produzioni primaverili. E’ a rischio la vita delle api che, in questi anni, in tutta Italia stanno purtroppo morendo per fame”.
Così Michele Ciusa, consigliere regionale del Movimento 5 Stella commenta la sua mozione sul comparto api isolano
“La Sardegna – prosegue il pentastellato – vanta numeri importanti per qualità e varietà dei mieli prodotti dai circa tremila apicoltori con oltre 60 mila arnie. La produzione di miele sarda si aggira intorno ai 18 – 20 mila quintali, e rappresenta circa l’ 11% della produzione totale nazionale. Quest’anno purtroppo è stato particolarmente nero per il settore, considerato che all’inclemenza del clima si è aggiunto l’impressionante incendio che ha colpito il territorio del Montiferru e privato gli apicoltori di circa 20 mila ettari unici per biodiversità e ricchezza di potenziali fonti nettarifere”.
“Credo sia giunto – osserva Ciusa- il momento di riconoscere l’importanza dell’apicoltura sarda e assumere delle politiche ‘bee friendly’. Per questo ho presentato una mozione che impegna il Presidente della Regione a stanziare misure economiche a sostegno degli apicoltori colpiti dalla crisi economica legata alla pandemia oltre a mettere in atto una serie di provvedimenti a tutela della api e delle produzioni sarde”.
“Occorre innanzitutto – conclude il consigliere- incoraggiare le aziende agricole sarde a utilizzare tecniche di produzione che non minaccino l’apicoltura e proporre politiche di sfruttamento del territorio compatibili, come per esempio regolamentare il taglio degli eucalipti solo dopo il periodo di fioritura. Non solo: chiediamo che la Regione predisponga un piano di rimboschimento e realizzi campagne di sensibilizzazione sul consumo del miele in ambito scolastico e sportivo”.