Arrivano i contributi a fondo perduto per le discoteche, attività sportive ed attività connesse

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E’ nuovamente tempo di contributi a fondo perduto. E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico in concerto con quello dell’Economia e delle Finanze avente ad oggetto le modalità attuative connesse all’utilizzo delle risorse del Fondo per il sostegno alle attività economiche chiuse a causa delle misure anti-covid adottate ai sensi degli articoli 1 e 2 del DL n. 19 del 2020.

I BENEFICIARI

Potranno beneficiare del contributo le attività individuate dal codice ATECO 2007«93.29.10 – Discoteche, sale da ballo night-club e simili».

Potranno altresì beneficiare del contributo le attività collegate al mondo dello spettacolo, del cinema e dei teatri, quelle del catering degli eventi e del banqueting, le attività sportive, compresa la gestione di stadi, piscine, palestre ed altri impianti sportivi, i parchi divertimento, le discoteche e le sale giochi.

I REQUISITI

essere titolari di partita iva attiva rispettivamente al 23 luglio 2021 (art. 4, comma 1, lettera a) ed al 25 maggio 2021 (art. 4, comma 1, lettera b),

essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato,

nonché non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019

GLI IMPORTI

L’aiuto, nei limiti della dotazione finanziaria stanziata, sarà riconosciuto sotto forma di contributo a fondo perduto. Per i soggetti di cui all’articolo 4, comma 1, lettera a) le risorse disponibili saranno prioritariamente ripartite, in egual misura, con un limite massimo di contributo per ciascun soggetto beneficiario pari a euro 25.000.

Le risorse a valere sulla misura di cui all’articolo 4, comma 1, lettera b) saranno ripartite agli aventi titolo secondo le seguenti modalità:

euro 3.000 per i soggetti con ricavi e compensi nell’esercizio 2019 fino a euro 400.000,00;

euro 7.500, per i soggetti con ricavi e compensi nell’esercizio 2019 superiori a euro 400.000 e fino ad euro 1 milione;

euro 12.000 per i soggetti con ricavi e compensi nell’esercizio 2019 superiori a euro 1 milione.

Per i soggetti neo costituiti che non abbia dichiarato ricavi e compensi nel periodo di imposta 2019 il contributo si assumerà convenzionalmente pari ad euro 3.000. In ogni caso, qualora le risorse dovesse dimostrarsi insufficienti, fermo restando il riconoscimento di un contributo a fondo perduto minimo di euro 3.000, l’Agenzia delle entrate provvederà a ridurre in modo proporzionale il contributo sulla base delle risorse finanziare disponibili.

L’ISTANZA

Per ottenere il contributo i soggetti interessati dovranno presentare, esclusivamente in via telematica, un’istanza all’Agenzia delle Entrate con l’indicazione della sussistenza dei requisiti. Le modalità di effettuazione dell’istanza, il suo contenuto informativo, i termini di presentazione della stessa ed ogni altro elemento necessario saranno definiti con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate da adottarsi entro sessanta giorni dalla pubblicazione del decreto attuativo in Gazzetta Ufficiale. Per la piena operatività della misura bisognerà tuttavia attendere la notifica alla Commissione europea del regime di aiuti e la successiva approvazione da parte della Commissione medesima.

Giorgio Lecis

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