Cagliari, ma quanta è bella ( e difficile) la vittoria! I padroni di casa vincono 3 a 2 sul Perugia.

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Finalmente la vittoria. Dopo sette giornate, il Cagliari riesce a conquistare l’intera posta in palio ai danni dell’ultima in classifica Perugia. Tre punti difficili e mai al sicuro. Liverani, oggi invitato“cortesemente” da tutto lo stadio ad andarsene, schiera Radunovic, Zappa, Capradossi, Obert, Barreca, Nandez, Makombou, Deiola, Falco, Lapadula, Pavoletti.. Di Pardo è out per affaticamento muscolare. In segno di protesta, assenti nella Curva Nord anche gli Sconvolts.

Il Perugia di Castori replica con Cori, Sgarbi, Dell’Orco, Cuadro, Paz, Casasola, Santoro, Kouan, Iannoni, Olivieri, Strizzolo. E’ proprio quest’ultimo ad aprire la giostra delle occasioni quando al terzo minuto non riesce ad arrivare bene su un pallone sorvolato a due passi dall’estremo difensore cagliaritano.

Al 14′, Olivieri, è bravo a girarsi in mezzo a due difensori avversari ma conclude alla sinistra del portiere serbo. Un minuto dopo, un assalto dello stesso calciatore perugino è neutralizzato da Capradossi.

Tuttavia, cinque minuti dopo, è il Cagliari a passare in vantaggio con capitan Pavoletti. Il gol di testa è la sua specialità: cross di Nandez e palla oltre la linea di porta.

Il tandem Lapadula – Pavoletti confeziona una bella occasione. Assist dell’italo peruviano e tiro al volo del livornese: fuori di poco. E’ l’anteprima del raddoppio. Al 27′, Obert riesce a far arrivare il pallone a Lapadula che da uomo d’area, riesce a controllare, scattare in area e indirizzare con un morbido sinistro alla destra di Cori.

Risultato acquisito? Nemmeno per sogno, Capradossi appoggiando debolmente verso il proprio portiere fa karakiri. Strizzola è a due passi: niente da fare per Radunovic.

Il Perugia prende coraggio ma sono i padroni di casa a sfiorare la terza marcatura in due occasioni. Prima con Nandez (tiro alla sinistra di Cori deviato in angolo) e poi, sul conseguente calcio d’angolo, con Lapadula autore di una pregevole rovesciata disinnescata dalle falangi del portiere umbro. Si va alla pausa con il risultato di 2 a 1.

Si rientra in campo e per poco il Perugia non pareggia con Paz con un bel tiro potente. Poi, al 50′, è la volta di Lapadula che dal centro dell’area prova a siglare la doppietta. Gori gli dice no distendendosi. Al 52′, un evanescente Zappa, butta giù Strizzola e il signor Serra non ha dubbi quando indica il dischetto. Casasola si incarica e non fallisce la trasformazione: è 2 a 2.

Per quanto concerne i cambi, nel corso del match, Liverani inserisce cronologicamente Carboni Luvumbo, Viola, Kourfalidis e Altare e toglie rispettivamente Barreca, Falco, Capradossi, Deiola e Makambou.
Su sponda perugina, si susseguono Melchiorri (applaudito anche oggi dai sostenitori di casa) per Strillolo, Luperini per Kouan, Di Seno per Oliveri, Bartolomei per Iannoni e Lisi per Sgarbi.

Dagli spalti, intanto, serpeggia il malumore. “Liverani, perchè non te ne vai?” è il motto urlato da tutti i settori ma il Cagliari comunque non si arrende. Seppur con un gioco alquanto farraginoso, il team isolano parte all’arrembaggio e all’81’ è ancora Pavoletti, sempre di testa, ad insaccare nonostante un disperato tentativo di Gori.

Nei momenti finali sussulti perugini nei pressi di Radunovic ma è Lapadula, servito a dovere da Luvumbo, a mangiarsi la quarta rete.

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