Coldiretti Cagliari: tumori e stili di vita, alimentazione corretta con cibi sani è elisir per prevenire malattie

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Una sana alimentazione, ancor meglio se basata su prodotti a chilometro zero e derivante da filiere controllate e certificate, sono tra i migliori elisir contro le malattie tumorali. Il tutto funziona con maggiore efficacia, se associato a una costante attività fisica. Sono questi alcuni dei messaggi emersi ieri sera dall’incontro organizzato all’Auditorium della Base Aerea di Decimomannu, dal Comando Militare di Decimomannu all’interno del progetto di raccolta fondi “Un Dono dal cielo per Airc”.  Partner dell’appuntamento insieme ad Airc è stata Coldiretti Cagliari.

All’appuntamento, Coldiretti ha partecipato con il suo direttore, Luca Saba, che ha portato importanti messaggi legati al consumo dei prodotti dell’agroalimentare sardo e al loro alto valore nutrizionale oltre che di difesa dalle malattie, in primis proprio i tumori. La conferenza intitolata “Traguardi della scienza nella cura del cancro e la prevenzione attraverso l’alimentazione”, ha permesso di tracciare un quadro sulle buone pratiche verso la difesa dalle malattie partendo dal cibo e dalla ricerca scientifica.

“L’Italia e la Sardegna sono al secondo posto in Europa sull’utilizzo dei fitofarmaci grazie ai livelli minimi di utilizzo e questo è un valore che troppo spesso non è visibile ai consumatori – ha ricordato il direttore dell’associazione – ogni giorno ci scontriamo con fattori che frenano l’espansione di produzioni sempre più sostenibili, a cominciare da un mercato che spinge sulle colture intensive e su prezzi più bassi. In questo scenario, però, Sardegna e Italia, con regole stringenti sul fronte dei fitofarmaci, sono diventate modelli di salubrità nelle loro produzioni, in particolare per quanto riguarda i comparti ortivo e frutticolo”. 

Anche per questo, continua Saba “è fondamentale che sia ben evidente l’origine dei prodotti perchè il mercato, oggi, non segna le differenze tra metodi di produzione e norme sotto cui sono stati coltivati o lavorati – sostiene – quindi, non riporta lo sforzo dei produttori sardi che lavorano in modo compatibile con ambiente e salubrità. Stiamo facendo una lotta per l’introduzione su una vasta scala dell’integrato e del biologico nonostante le regole del mercato mondiale rallentino questi processi – conclude – stiamo tracciando una traiettoria di agricoltura moderna che non subisce le regole ma che trasmette il valore del Made in Italy nel mondo attraverso il buon cibo”. 

Partendo dal tema centrale sulla lotta ai tumori, l’appuntamento ha messo a confronto importanti relatori sul tema della prevenzione come migliore arma per ridurre il rischio di cancro, un fattore alla portata di chiunque ogni giorno. Dall’incontro è emerso che esistono diversi modi rendere la prevenzione un’abitudine a partire dal non fumare, o smettere al più presto; da seguire un’alimentazione varia ed equilibrata; praticare sport e, non ultimo, sottoporsi periodicamente ai controlli medici. Alla serata moderata dal colonnello Federico Pellegrini (Comandante RSSTA), hanno partecipato anche l’avvocato Pietro Biggio (presidente del comitato Sardegna Airc); Amedeo Columbano, (professore di Patologia generale e membro di indirizzo ella Fondazione Airc) e Riccardo Di Deo (comunicatore scientifico Airc).

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