E’ la proposta, che segue quella fatta nei giorni scorsi da Coldiretti, è del presidente del Consorzio di tutela del Pecorino Romano DOP, Salvatore Palitta.
“Mettiamoci subito al lavoro per destinare pecorino sardo DOP a breve stagionatura alle 120mila famiglie sarde indigenti, avviando un confronto immediato fra Regione, Organizzazioni agricole e rappresentanti della cooperative e dell’industria casearia”, afferma Palitta.
In questo “tavolo virtuale” si potranno mettere a punto e programmare gli interventi necessari a realizzare questa misura, che da un lato aiuta i cittadini in grave difficoltà e dall’altra alleggerisce l’offerta del latte destinato al Pecorino Romano, a vantaggio di tutta la filiera, soprattutto quella legata ai formaggi non stagionati che in questo momento sta soffrendo. “Dai nostri dati emerge che i consumatori stanno orientando i loro acquisti sui prodotti a lunga stagionatura. A causa della pandemia in corso, durante la spesa si predilige infatti il prodotto a lunga conversazione piuttosto che il fresco di consumo quotidiano, che viene perciò fortemente penalizzato – spiega Palitta – E’ su questo segmento che la Regione deve calibrare il suo intervento, stanziando una somma adeguata per poter acquistare formaggi a breve stagionatura, in particolare pecorino sardo Dop, da destinare alle fasce sociali più deboli. Si tratta di un meccanismo intelligente per creare equilibrio nei mercati e allo stesso tempo essere solidali con le famiglie meno fortunate”.
Nel frattempo il Consorzio è già attivo sul versante della solidarietà mettendo a disposizione della Croce Rossa una parte dei prodotti.