Festival Scienza approda a Oristano il 26 e 27 novembre

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Il Festival Scienza, organizzato dall’Associazione Scienza Società Scienza, da quest’anno presieduta da Maria Becchere, dopo le date cagliaritane e gli appuntamenti di Siniscola, Nuoro, Isili e iglesias, si sposta a Oristano. La manifestazione, interamente dedicata ai grandi temi che riguardano la salvezza del Pianeta Terra, sarà completamente online a seguito delle norme di sicurezza anti COVID.

La quinta edizione di Festival Scienza a Oristano si svolge nelle giornate del 26 e 27 novembre grazie al patrocinio del Comune di Oristano e alla collaborazione con Consorzio UNO, Liceo De Castro, Liceo Croce, Liceo Mariano IV Fondazione IMC-Centro Marino Internazionale, Area Marina Protetta Penisola del Sinis Isola di Mal di Ventre ed Associazione Heuristic,

Due eventi in diretta streaming si svolgono giovedì 26 novembre: la conferenza inaugurale alle ore 10.30 La transizione verso un sistema energetico sostenibile a cura di Alberto Varone, ricercatore del CRS4 su HPC per Energia e Ambiente e Smart Energy Systems, con la moderazione di Andrea Mameli, sempre del CRS4

E poi alle 11.30 Sei donne che hanno cambiato il mondo. Le grandi scienziate della fisica del xx secolo con la scrittrice, fisica, autrice e performer teatrale Gabriella Greison, che, introdotta da Paolo Zucca, docente dell’Università di Cagliari, parlerà di 6 grandi donne della scienza: Marie Curie, Lise Meitner, Emmy Noether, Rosalind Franklin, Hedy Lamarr e Mileva Maric.

Gli eventi si potranno seguire in diretta streaming sulla pagina facebook del FestivalScienza Oristano.

Nel corso delle due giornate ci si potrà inoltre collegare a numerosi eventi registrati: conferenze, laboratori didattici e animazioni.

IL TEMA

Nel 1970, grazie ai movimenti pacifisti americani che rivendicavano un miglior uso delle risorse naturali, è nata l’Earth Day che avrà una grande risonanza in tutto il mondo.

Si evidenziano nuove problematiche ambientali quali il crescente inquinamento e il degrado dei beni primari: acqua, aria e terra, che diventano globali.

Nel 1972 abbiamo assistito a due eventi di rilievo, la pubblicazione del rapporto del Club di Roma  The Limits of Growth che preannunciava un progressivo esaurimento delle risorse ambientali e la prima Conferenza Mondiale dell’ONU sull’Ambiente, tenutasi a Stoccolma, a seguito della quale nasce il primo organismo internazionale con sede a Nairobi.

Nel 2018, milioni di studenti e giovani di tutto il mondo hanno seguito gli appelli e i sit-in di Greta Thunberg, dando vita al Fridays for Future per indurre i politici ad assumere decisioni per contrastare il cambiamento climatico.

Le nuove ricerche scientifiche hanno portato la crisi del Pianeta ai primi posti nell’agenda internazionale.

A cinquant’anni dalla nascita del movimento e a cinque dall’enciclica ambientalista di Papa Francesco “Laudato sii’, il 22 aprile 2020, si è celebrata la “Giornata mondiale della Terra” con 193 paesi collegati via web e 75.000 partner coinvolti.  

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