Miniera di Silius, stipendi in ritardo. Cgil, Cisl, Uil: “Comportamento di Igea non corretto”

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Il mancato pagamento dello stipendio ai lavoratori della miniera di Silius impiegati temporaneamente nella ex laveria di Assemini riaccende la vertenza che aveva portato qualche settimana fa all’occupazione dei pozzi. “Il comportamento di Igea è inaccettabile, la Regione intervenga immediatamente per far rispettare gli impegnipresi” denunciano i segretari Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil Giampiero Manca, Marco Nappi e Pierluigi Loi che annunciano la convocazione di una assemblea domani, dalle 11 alle 15, davanti alla ex laveria, per decidere quali azioni di protesta intraprendere.

L’occupazione dei pozzi da parte dei minatori era stata infatti sospesa dopo l’intervento della Regione che aveva imposto a Igea di ritirare le lettere di trasferimento in zone lontane come Lula e impiegare i lavoratori ad Assemini per un tempo limitato utile a individuare altri siti più vicini a Silius.Ora, nonostante gli impegni assunti dalla Regione, Igea continua a reiterare l’atteggiamento vessatorio nei confronti di questi lavoratori, infatti, soltanto a loro è stato negato il pagamento dello stipendio di luglio.

“Un atteggiamento che deve cessare immediatamente”, hanno detto Manca, Nappi e Loi sollecitando un immediato intervento del presidente della Regione e dell’assessora all’Industria, ai quali è stato chiesto ancheun incontro urgente. “Non accetteremo ulteriori ritardi, né adesso né nei prossimi mesi”, avvertono Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil annunciando sin da ora che se la situazione non dovesse risolversi in tempi brevissimi verranno decise le opportune azioni di mobilitazione.

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