Oristano. Con la senologia completato il percorso di assistenza per i tumori alla mammella

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Il tumore alla mammella rappresenta uno dei momenti più delicati e difficili nella vita di una donna. Ora alla Asl 5 di Oristano le pazienti vengono assistite ancor meglio in un percorso, che dalla diagnosi porta sino ad un eventuale intervento e alle cure e ai controlli successivi. E’ il Percorso Diagnostico Terapeutico
Assistenziale dei Tumori alla Mammella (PDTA), del quale, assieme al Centro Accoglienza Servizi (CAS), attivato ad ottobre scorso, costituisce parte integrante la nuova Struttura Semplice Dipartimentale
di Senologia, diretta dal dottor Luciano Curella. Struttura nata lo scorso ottobre ed i risultati già si vedono: interventi in crescita per i tumori alla mammella all’ospedale San Martino di Oristano.
“Un’assistenza terapeutica ed assistenziale costante alle donne di tutto
l’oristanese e non solo rappresenta un motivo di orgoglio per la
direzione generale di questa azienda”, hanno commentato il direttore
generale della Asl 5, il dottor Angelo Maria Serusi e il direttore
sanitario, il dottor Antonio Maria Pinna, “ma anche la testimonianza del
progetto di miglioramento dei servizi sanitari e socio-assistenziali
dell’ospedale oristanese, dove, lo ricordiamo ancora una volta, i
reparti non chiudono, ma ne aprono sempre di nuovi”.
SENOLOGIA La nuova Struttura Semplice Dipartimentale si occupa a tempo
pieno delle patologie benigne e maligne della mammella. Il suo
direttore, il dottor Curella, ha spiegato: ““Ho iniziato questo percorso
della chirurgia senologica dal 2012 ad Oristano, ma prima ero impiegato
a tempo parziale, essendo un chirurgo generale. Con la nascita della
nuova Struttura Semplice Dipartimentale da ottobre le sedute operatorie,
prima programmate ogni quindici giorni, ora si svolgono una volta la
settimana. Questo ci ha permesso in pochi mesi di incrementare i dati
sugli interventi nel 2023 rispetto all’anno 2022. Due anni fa 75
operazioni, di cui 50 casi di nuovi tumori, lo scorso anno 110
interventi, 70 dei quali nuovi casi di tumore”.
EQUIPE Numeri, destinati a crescere ancora nel 2024 anche grazie a una
vera e propria equipe multidisciplinare, che prende in carico la
paziente. “La Struttura Semplice Dipartimentale di Senologia e la
Struttura Complessa di Oncologia sono inserite nel Percorso Diagnostico
Terapeutico Assistenziale del Tumore alla Mammella”, ha spiegato il
dottor Luigi Curreli, direttore della Struttura Complessa di Oncologia,
“un percorso che inizia dalla Radiologia Territoriale e che poi porta la
paziente al CAS, il Centro Accoglienza Servizi, dove viene completata la
stadiazione sino ad arrivare alla destinazione finale più adatta alla
sua condizione, ovvero l’Oncologia per una chemioterapia preliminare o
alla Senologia, se necessita di un intervento chirurgico. Preliminare a
questa destinazione finale è la discussione del caso clinico nel Gruppo
Interdisciplinare di Cura”. Il dottor Curella ha proseguito: “A questo
punto decidiamo con la paziente il tipo di intervento da eseguire, se un
intervento di chirurgia conservativo o demolitivo”. Il dottor Serusi ha
precisato: “Un ruolo fondamentale in questo percorso è quello del Centro
Accoglienza Servizi (CAS), che abbiamo inaugurato qualche mese fa e che
ci ha consentito di essere inseriti nella Rete Oncologica Regionale. La
Regione ha così riconosciuto anche formalmente l’alto livello delle cure
oncologiche nella nostra azienda, che, anche in un momento di criticità
del sistema sanitario, è riuscita ad ampliare i servizi sanitari offerti
ai pazienti”.
CHIRURGIA PLASTICA “Viene sempre assicurato alla paziente il trattamento
oncoplastico”, ha precisato il dottor Curella, “ovvero si effettuano
degli interventi di rimodellamento o di ricostruzione completa della
mammella con una protesi. Un servizio già attivo nella nostra Senologia
e importante per l’integrità psico-fisica della donna in un momento
delicato della sua vita”.
CURE IN LOCO Non solo. “Progrediamo anche dal punto di vista
dell’acquisizione tecnologica”, ha ricordato il dottor Curella, “fino a
qualche mese fa la paziente per una biopsia del linfonodo sentinella si
doveva recare in Medicina Nucleare a Sassari. Ora invece possiamo
eseguire questa tecnica direttamente sul nostro tavolo operatorio”. 
Dunque una nuova Struttura Semplice molto importante per la salute delle
donne: “Il problema dei tumori alla mammella colpisce anche la sfera
affettiva della donna e della famiglia”, ha chiosato ancora il dottor
Curella, “la possibilità di essere curata in loco, secondo le nuove
linee guida aggiornate, evita alle pazienti i cosiddetti viaggi della
speranza verso altre strutture sanitarie e di sentirsi anche, in un
momento difficile della loro vita, coccolate ed assistite da un team
multidisciplinare”.

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