Presentazione del libro “Speriamo che lo compri qualcuno” di Massimiliano Medda: oggi a Nuoro e domani a Cagliari

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I Lapola compiono i trentacinque anni di attività e Massimiliano Medda, il loro fondatore e indiscusso capocomico, ha deciso di raccogliere per la prima volta in un libro le commedie da lui scritte e messe in scena dalla compagnia teatrale cagliaritana (che mutuò il nome dall’antico quartiere della Marina, dove il gruppo è nato). Pubblicato da Janus Editore nella collana Le Muse, Speriamo che lo compri qualcuno – Il teatro dei Lapola, che rimanda, parafrasandolo, al titolo del primo spettacolo scritto da Medda, “Speriamo che venga qualcuno”, è da circa un mese nelle librerie e nelle edicole con un ottimo riscontro e parte ora per un tour che lo porterà con il suo autore in diversi centri della Sardegna.

Dopo la première cagliaritana nello scorso ottobre, domani, sabato 13 novembre, il libro verrà presentato a Nuoro, alle 18, alla libreria Mieleamaro (Corso Garibaldi). A dialogare con Medda sarà lo scrittore Graziano Siotto. Il giorno successivo, domenica 14, l’autore, attore e regista sarà di nuovo a Cagliari, per presentare il volume allo Spazio Odissea (viale Trieste), alle 11, in compagnia del giornalista e scrittore Francesco Abate.

Dal 1986 i Lapola, anno dopo anno, hanno riempito i teatri e sono diventati campioni di ascolti con le loro trasmissioni tv cult. I loro spettacoli sono stati rappresentati in tutta la Sardegna, facendoli diventare un’icona popolare nell’Isola e tra le comunità di sardi nel mondo. Battute folgoranti, tormentoni, lazzi ironici nello slang casteddaio, hanno ispirato, e ancora oggi ispirano, modi di dire ed espressioni gergali. Scritti nel tipico slang dei quartieri storici di Cagliari, i lavori teatrali di Massimiliano Medda sono la testimonianza viva di quella umanità che era, ed è, il cuore identitario del capoluogo. Esempio di umorismo vero e genuino, sempre attuale e vitale, “Speriamo che lo compri qualcuno” rappresenta la storicizzazione scritta di una parte del teatro contemporaneo sardo.

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