Riola Sardo, anche Rete Sinis lascia il Parco dei Suoni

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L’Associazione Rete Sinis Cultura e Turismo, curatrice dal 2017 del cartellone degli spettacoli nell’ambientazione straordinaria del Parco dei Suoni e delle Arti del Mediterraneo di Riola Sardo, annuncia la cancellazione di tutti gli eventi già programmati per la stagione in corso, con la sola eccezione dell’evento di chiusura del 1° ottobre 2022 che prevede in cartellone la grande festa di fine estate firmata Bandabardò & Cisco. Il concerto di sabato 1 ottobre sarà comunque organizzato per tenere fede all’impegno preso coi tanti spettatori che hanno già acquistato il biglietto.

In particolare vengono cancellati una ventina circa di spettacoli tra i quali:

– l’intera rassegna internazionale di Teatro Circo, che avrebbe dovuto iniziare venerdì 19 agosto, protagonista la compagnia canadese Les Vitaminès,

-gli spettacoli con la pluripremiata compagnia “Baccalà”,

 -lo spettacolo “Kairos” della compagnia di teatro Circus Maccus,

-lo spettacolo di teatro ragazzi firmato da Roberto Abbiati,

– le due serate d’onore organizzate per omaggiare i novanti anni del Maestro di launeddas Luigi Lai

– la produzione “L’arte dei Giganti” diretta da Gavino Murgia

– l’inaugurazione della prima scuola al mondo di scultura nuragica diretta dal Maestro Carmine Piras

– gli spettacoli degli artisti vincitori del Premio Isio Saba 2021,

– gli spettacoli dell’Orchestra Sardica e la presentazione del nuovo disco “Inghirios” del gruppo Le Balentes.

La drastica decisione deriva dalla presa d’atto di una situazione insostenibile per la programmazione degli eventi e la gestione di una struttura imponente come il Parco dei Suoni di Riola Sardo, unita alla totale incertezza sulle prospettive future, derivanti da:

a)Ministero della Cultura, mancato pagamento del finanziamento del F.U.S. 2021 di € 60.000 a favore del Festival Multidisciplinare Rete Sinis e mancato inserimento nel F.U.S. 2022/2024 senza alcuna giustificazione plausibile;

b) Assessorato del Turismo della Regione Sardegna L.R. n.7/55 per le Manifestazioni di Grande Interesse Turistico, mancato pagamento del contributo di € 60.000 assegnato nel 2020 a seguito del Bando “Click Day”; mancata emissione dello stesso Bando per l’anno 2021, resa nota solo a novembre 2021 ad attività concluse; emissione del Bando 2022 con modalità inaccessibili per i festival estivi;

c) Assessorato della Pubblica Istruzione della Regione Sarda (Art. 56 della L.R. 1/90), ennesimo illegittimo mancato inserimento dell’Associazione Rete Sinis tra i 128 beneficiari dei finanziamenti per gli organismi professionali di spettacolo per “presunta” mancanza dei requisiti di legge.

Tutto ciò ha comportato il fatto che l’Associazione Rete Sinis, già fortemente indebitata per le attività pregresse, abbia potuto contare ad oggi unicamente sul sostegno della Fondazione di Sardegna, puntuale come sempre a confermare il proprio contributo di € 20mila per il triennio 2022/2024 e sugli incassi da botteghino: troppo poco per sostenere l’immane impegno della gestione di una struttura così rilevante come il Parco dei Suoni.

Ferme restando le iniziative legali che l’Associazione Rete Sinis intraprenderà per recuperare i propri crediti e contestare eventuali azioni illegittime da parte della Pubblica Amministrazione, non possiamo evitare di rimarcare la nostra incredulità di fronte al muro di burocrazia e disinteresse, se non di vera e propria ostilità, manifestato da quest’ultima verso un’iniziativa fondamentale per lo sviluppo di un intero territorio che avrebbe meritato ben altra considerazione.

Tutti coloro che avessero già acquistato i biglietti potranno richiedere il rimborso presso i vari circuiti dove sono stati acquistati.

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