Tiziano Ferro, “Destinazione Forte Arena”: il concerto a Pula è più di un successo

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Tiziano Ferro, what else? Nella data conclusiva del suo TZN Tour 2023, il cantante di Latina emoziona le 5000 persone presenti ieri sera alla Forte Arena di Santa Margherita di Pula.

L’inconfondibile voce, impressa nei venti milioni di dischi venduti, da venti anni entra nelle case degli italiani e non solo. Ma ciò che in questa esibizione spicca, è un’empatia disarmante che rende l’artista come un amico di cui fidarsi, una spalla su cui poggiare la testa. E lui, attraverso i suoi testi ispirati al proprio vissuto, fa altrettanto affrontando le gioie e i dolori che la vita riserva.

Nel suo live sardo, la semplicità è la premessa giusta per rendere tutto cosi energico: semplice il look, semplice il palco con i suoi bravi sei musicisti e sopratutto semplice è la relazione che instaura con il pubblico. Non è asettico, tutt’altro.

Sempre pronto a duettare e a scherzare con esso, il leit motiv è sempre l’amore. Dispensa baci e sorrisi, fa gli auguri a una neo maggiorenne e si complimenta con una coppia insieme da cinquantadue anni.

Le emozioni prendono forma con “Buona (cattiva sorte) seguita da due classici come “La differenza fra me e te” e “Sere Nere”. E con la spiaggia di Pula dietro le spalle, non poteva non esserci l’ultimo singolo “Destinazione Mare”. E poi “Ti scatterò una foto”, “Ero contentissimo”.

Toccante è l’omaggio rivolto a Raffaella Carrà, fra le prime persone ad averlo sostenuto. Si spengono le luci e fra le immagini a rotazione e brevi contributi audio, si ascoltano le soavi parole scritte da Tiziano Ferro nel giorno dell’addio alla sua grande amica . E’ l’introduzione a “Raffaella è mia”, interpretata a pieni polmoni e con uno luminoso vestito.

Le sorprese continuano con “L’ultima notte al mondo”, dedicata a Paola Cortellesi anche lei fra le poltroncine della Forte Arena. E tanta è la dolcezza scaturita da un video in cui Tiziano Ferro, il marito coccolano i loro due figli. E’ l’introduzione all’emozionante “La prima festa del papà”.

Ma anche “Perdono”, “ E fuori è buio”, “Incanto”, per citarne alcune, non lasciano inermi gli spettatori.

“Il Conforto” è dedicata alla Sardegna, una terra che il cantante ama profondamente mentre “La fine” non sembra accontentare tutti, sopratutto per chi, insofferente a rimanere seduto, comincia ad avvicinarsi al palco.

E cosi, le ultime canzoni, “Rosso relativo”, “Lo Stadio” e il “Sole esiste per tutti” sono come il verde nel semaforo rosso, un via libera per ballare e cantare a distanza più ravvicinata possibile.

Il concerto, bello in tutto e per tutto, finisce. Dal cantante, un prezioso augurio: “Speriamo non debbano passare altri sei anni per poter tornare in questa bellissima terra”.

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