“Voci d’Europa”, il festival di musiche polifoniche: Ingenium Ensemble e Orientis Partibus i primi due cori

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Riconoscimenti nei concorsi internazionali in Germania e Austria, un primo premio in Spagna e il prestigioso Golden Emblem sloveno attribuito per i risultati ottenuti nella musica vocale. Il sestetto Ingenium Ensemble di Lubiana entra nel cast del 40° Festival internazionale di musiche polifoniche Voci d’Europa che si svolgerà a settembre a Porto Torres e in altri centri del Nord Sardegna, tra i quali Sassari, Sorso, Santa Maria Coghinas, Borutta e Monteleone Rocca Doria. È ufficiale anche la partecipazione dell’Ensemble Orientis Partibus di Assisi, formazione che ha al suo attivo una preziosa discografia e concerti in tutta Europa.

La quarantesima edizione del Festival si svolgerà dal 2 al 10 settembre. Tanti concerti previsti a Porto Torres tra parchi, monumenti e aree verdi, ma la manifestazione farà tappa anche in alcuni dei siti naturalistici e monumentali più belli del Nord Ovest della Sardegna, confermando in questo quarantennale dell’evento la vocazione a coniugare musica internazionale e luoghi identitari spesso meno conosciuti e da valorizzare. I primi cori annunciati dagli organizzatori sono Ingenium Ensemble proveniente da Lubiana ed Ensemble Orientis Partibus di Assisi. «Il coro sloveno ha un’esperienza internazionale consolidata, premi e riconoscimenti – sottolinea il Direttore artistico di Voci d’Europa, Laura Lambroni – grazie a un repertorio che spazia dalla musica sacra del Rinascimento e del Romanticismo al jazz e alle canzoni pop. L’importante esperienza in tutta Europa, acquisita in più di trent’anni di carriera, è poi alla base della scelta di ospitare l’ensemble di musica medievale e rinascimentale di Assisi, capace di ricreare l’atmosfera popolare e cortese del mondo medievale». 

«Anche quest’anno siamo pronti a dare luce alla grande musica corale. Nel lontano 1979 celebrammo la prima edizione di Voci d’Europa insieme al mai dimenticato Maestro Don Antonio Sanna. La manifestazione fu pensata inizialmente per festeggiare il ventesimo anniversario dalla fondazione del Coro Polifonico Turritano. Doveva essere un evento unico, ma dopo quell’esperienza il Festival ha cominciato ad entrare nel cuore della gente, diventando un appuntamento fisso. Nel 1985 organizzammo la seconda edizione. Da allora non ci siamo più fermati, nemmeno in periodo di pandemia, perché è sempre forte la voglia di confrontarsi con diverse culture ed espressioni artistiche», sottolinea Maria Maddalena Simile, presidente del Coro Polifonico Turritano, associazione organizzatrice dell’evento.

Si è chiusa in questi giorni la fase delle iscrizioni: per il terzo anno di fila alcune realtà musicali locali hanno manifestato la volontà di condividere un’esperienza di crescita sul palco prestigioso del Festival. «Il cast è praticamente definito – conclude il Direttore artistico Laura Lambroni – e nei prossimi giorni sveleremo altre novità del 40° Festival, che siamo sicuri saranno apprezzate dal pubblico che ci segue sempre con grande affetto».

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