Aggius, 2^edizione di “Etnosfera”: torna il festival di popoli e musiche

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“Etnosfera il festival di popoli e musiche” lancia la sua seconda edizione con una call for film, un invito a tutti gli abitanti del borgo a ritrovare video e foto storiche da montare in un short film, sulle note di una colonna sonora inedita firmata Paolo Angeli.

Nel paese di granito dell’alta Gallura, fervono i preparativi per la rassegna diffusa dedicata alle minoranze linguistiche e alle diversità culturali, una vera e propria festa di popoli in cui tradizioni locali e mainstreaming si fondono per preservare e valorizzare la ricchezza di civiltà e patrimoni artistici.

Una manifestazione completamente gratuita nata da un’idea della Pro Loco Aggius, con il sostegno del Comune e della Fondazione di Sardegna e il contributo di Delphina hotels & resorts, dell’Assessorato ai beni culturali, informazione,  spettacolo e sport della Regione Sardegna, Talk About Records, in scena nelle vie, nelle piazze e nei parchi del centro storico di Aggius, dal 30 giugno al 2 luglio 2023.

Musica, ma anche letteratura, poesia, storia, incontri e proiezioni: il borgo-museo apre il suo scrigno per una festa lunga tre giorni, con un cartellone di artisti di fama tra cui Arrogalla, Paolo Angeli, Claudia Crabuzza, DJ Nickodemus, Ilaria Porceddu, Alessia Tondo e una carrellata di appuntamenti da vivere all’aria aperta cullati dalle ombre del Limbara. La direzione artistica del Festival è firmata in tandem da Marco Lutzu, etnomusicologo e docente all’Università di Cagliari e da Diego Pani, etnomusicologo, musicista e produttore discografico.

Momenti di vita collettiva e quotidiana, paesaggi mozzafiato e tradizioni centenarie. La Proloco Aggius nelle scorse settimane ha già lanciato l’invito a raccogliere immagini e video storici dimenticati dalla memoria. Il risultato della ricerca porterà alla realizzazione di un cortometraggio che sarà proiettato domenica 2 giugno, nella piazza del Rosario, sonorizzato dal vivo dal chitarrista Paolo Angeli. Tracce del passato proiettate nel futuro grazie ai suoni sperimentali della chitarra a 18 corde dell’artista di Palau che, sempre nel pomeriggio di domenica, dialogherà assieme a Marco Lutzu sul canto a Tasgia, il tradizionale canto corale di Aggius, importante fonte di ispirazione della produzione del musicista.

 “Sarà emozionante intonare alcune delle arie più conosciute del repertorio aggese proprio per la comunità del borgo. Il canto di Aggius è una gemma preziosa che considero, per unicità, tra le musiche di tradizione orale più belle di tutto il Mediterraneo” ha dichiarato Angeli. Il concerto sarà dunque un’occasione unica per ascoltare le improvvisazioni e gli arrangiamenti dedicati nel corso della sua carriera al repertorio aggese. Nell’incontro preserale, l’artista dialogherà anche con i rappresentanti dei Cori del Galletto di Gallura e Matteo Peru di Aggius.

In continuità con la prima edizione della manifestazione, prosegue il dialogo con le altre rassegne che condividono l’attenzione per le diversità linguistiche e culturali. Partner dell’edizione 2023 sarà FolkBooks, festival tematico salentino dedicato alle più recenti e importanti produzioni del movimento folk e world.

“Siamo orgogliosi di ospitare una manifestazione che valorizza le identità culturali e mette al centro le produzioni musicali tradizionali e le sue rielaborazioni – dichiara Lutzu -. Ad Aggius avremo il piacere di ospitare Vincenzo Santoro, scrittore e studioso di fama del tarantismo, nonché direttore artistico di FolkBooks. Averlo con noi sarà un’occasione importante per parlare delle analogie con i rituali dell’argia in Sardegna”. 

A rappresentare artisticamente la scena musicale pugliese sarà Alessia Tondo, una delle voci più potenti e vibrante del panorama nazionale: lanciata da gruppo dei Sud Sound System, a soli 13 anni è diventata la voce solista dell’Orchestra della Notte della Taranta.

È un rapporto molto stretto quello che lega il festival Etnosfera e il paesaggio di Aggius, già Bandiera arancione del Touring Club e Borgo Autentico d’Italia. Innumerevoli gli scorci e i set spettacolari scelti dagli organizzatori: il parco Capitza immerso tra graniti e sugherete; la piazza Gjocu di La Pampana (il gioco della Campana) con le sue caselle numerate in fila indiana; il Museo etnografico Meoc; gli ombrosi e freschi vicoli di granito abbelliti dalle opere del Museo di Arte contemporanea AAAperto.

Il nostro è un paese che si è impegnato a dare spazio a linguaggi espressivi diversi, riscoprendo le strade, le piazze, i locali del centro storico intesi come luoghi di autentica socialità e condivisione. Un borgo erede di saperi antichi come la tessitura e il canto a tasgia e che mantiene vivo l’uso del gallurese anche tra i più giovani” spiega Paolo Sanna responsabile della Proloco

Le vie che ancora oggi ospitano i preziosi arazzi di Maria Lai a cielo aperto, saranno dunque palcoscenico di numerosi appuntamenti: i racconti del Premio Aggju di conti gadduresi e cossi, il nuovo organo della chiesa di Santa Vittoria sul quale il compositore e organista Salvatore Spano proporrà le sue improvvisazioni; le atmosfere acustiche del duo composto da Ilaria Porceddu e Emanuele Contis in un concerto di piazza ricco di contaminazioni capaci di lasciare il segno.

“Per il secondo anno consecutivo abbiamo scelto realtà artistiche originali e potenti, capaci di sperimentare mix inediti di musica e lingua – commenta Diego Pani -, chi verrà ad Aggius godrà di un panorama sonoro colorato e ricco di sfaccettature, da godere tra popular music e lingue minoritarie, world music ed espressioni della tradizione orale, compresa qualche incursione nel mondo dell’elettronica”.

Ad accendere le luci del festival, venerdì 30 giugno, i Malasorti, trio composto dal live perfomer Francesco Medda “Arrogalla”, dal cantante e scrittore Emanuele Pittoni e dal trombettista e antropologo Francesco Bachis: ovvero un mix di dub, jazz e “non finito” che ama divagare tra poetiche sarde, tropicali e mediterranee e cui sarà davvero difficile resistere.

Protagonisti attesi della tre giorni, la cantautrice algherese Claudia Crabuzza – voce tra le più raffinate dell’Isola con il suo omaggio in musica ai versi della scrittrice Premio Nobel Grazia Deledda -, e i ritmi trascinanti a base di afrobeat, nu-tropical, funk, world music di Nickodemus, dj e producer della scena Boiler Room newyorkese. Attualmente in tournée in America Latina, Europa, Africa e Stati Uniti, la sua lunga carriera di DJ e produttore itinerante comprende quattro album da solista e una vasta gamma di singoli da dance-floor che attraversano tutti gli spettri musicali.

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