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Il Comitato pendolari (resp Elisabetta Caredda) invia una nota all’Assessore ai Trasporti
Dott Antonio Moro e al Direttore ARST ing. Carlo Poledrini:
– con la presente si desiderano porgere alcune osservazioni relativamente alla vicenda sulla rottura del vetro del pullman avvenuta il 15 gennaio 2024 per il distacco di un martelletto d’emergenza dalla sua ‘sede di appoggio’, causato in modo del tutto accidentale da uno studente.
Abbiamo appreso che il pullman dove è avvenuto il fatto è uno dei tre autobus scolastici che parte dal capolinea di piazza Matteotti alle 13:15, ossia quello che transita a Dolianova e paesi limitrofi e arriva sino a Senorbì (oltre Silius). In proposito sottolineiamo che più volte abbiamo segnalato il problema del sovraccarico di questi suddetti tre mezzi delle 13:15 che consentono il rientro degli studenti a casa dopo le scuole: ci è stato evidenziato che numerose sono le persone che viaggiano in piedi in questi autobus. Ecco che il ritrovarsi ammassati all’interno del pullman è una criticità che, parlando in generale, può agevolare gli ‘incidenti’ accidentali !!
Si chiede un monitoraggio di suddetti tre pullman per, eventualmente, considerare l’aggiunta ulteriore una corsa in tale orario che raccolga tutti i pendolari in piedi.
Si fa inoltre presente, mi è pervenuta informazione, che è capitato che altri pendolari abbiano notato martelletti di emergenza non sempre ben fissi nella propria ‘sede di appoggio’.
A Lei ing. Poledrini ci rivolgiamo cordialmente con la cortese richiesta, per il futuro, di evitare di rilasciare dichiarazioni sui quotidiani che, così come riporta l’unione sarda il 16 gennaio 2024 (allegato), affermino “Si è trattato di un atto vandalico”… … “Sulle cause non ci sono dubbi”. Ciò, ancor prima quantunque di verificare il tutto tramite le telecamere installate nel pullman.
Lei è il Direttore generale ARST, rappresenta una Istituzione dell’ARST. Le sue serie parole hanno un certo peso importante. Noi del Comitato stesso su sue dichiarazioni importanti facciamo sensibilizzazione ai pendolari, essendo i pullman e treni dei beni pubblici.
Ecco che allora le chiediamo di limitare determinate serie affermazioni (come ad es. i casi di atti vandalici) alle TV e quotidiani vari soltanto dopo aver verificato realmente i fatti.
Come ultima richiesta, desideriamo chiedere a Lei e all’assessorato Trasporti se per caso tra le note che riguardano l’assicurazione del viaggio od altro può esserci qualche clausola che possa venire incontro al genitore corretto dello studente che ha provocato accidentalmente il distacco del martelletto, per il rimborso almeno della metà della sanzione pagata. Non lo ha fatto apposta lo studente.
E le condizioni del viaggio immaginiamo tutti, a quell’ora, cosa possono esser state visto che sono autobus dove in molti si ritrovano a viaggiare in piedi.
Questa richiesta viene da noi del Comitato, è stato il nostro primo pensiero quando abbiamo appreso il 16 febbraio che il fatto era avvenuto in modo del tutto fortuita.
Avremmo piacere se ARST sensibilmente dovesse decidere di accogliere questa iniziativa.
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