Mosca e Kiev provano a trattare: Putin chiede la neutralità dell’Ucraina e il riconoscimento della Crimea

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Si sono conclusi i primi colloqui negoziali per il cessate il fuoco che si sono svolti, nella provincia di Gomel, in Bielorussia, al confine con l’Ucraina, in un luogo indicato con un nome figurativo, come la “casa del pescatore'”. Le delegazioni stanno rientrando nelle rispettive capitali per consultazioni prima di un nuovo round di colloqui. Lo ha detto all’agenzia Ria il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak.

Il capo del comitato internazionale della Duma di Stato, Leonid Slutsky, che era uno dei componenti della delegazione russa che ha partecipato ai colloqui, ha dichiarato che “nei negoziati con l’Ucraina in Bielorussia sono stati trovati alcuni punti su cui si possono fare progressi”.

Il nuovo round di colloqui tra Ucraina e Russia si dovrebbe tenere al confine polacco-bielorusso, ha affermato l’inviato del Cremlino, Vladimir Medinsky. Lo riporta Ria Novosti.

Colloquio Macron Putin

A latere dei negoziati, il presidente russo Vladimir Putin e l’omologo francese Emmanuel Macron hanno avuto uno scambio di opinioni “serio e approfondito” sul conflitto, ha riferito Interfax. Putin ha sottolineato che un accordo per la fine del conflitto “è possibile solo tenendo conto incondizionatamente dei legittimi interessi della Russia nel campo della sicurezza, compreso il riconoscimento della sovranità russa sulla Crimea“, la “smilitarizzazione e denazificazione dello Stato ucraino e la garanzia sullo status neutrale”. Secondo il Cremlino, inoltre, è stato sottolineato che “la parte russa è aperta ai negoziati con i rappresentanti dell’Ucraina e si aspetta che porteranno ai risultati desiderati”.

Ma sul terreno si continua a combattere. Diverse potenti esplosioni sono state udite a Kiev intorno alle 17:40, ora italiana, negli stessi momenti in cui veniva annunciata la fine della prima giornata dei colloqui di pace tra Russia e Ucraina. Lo scrive Bbc. Le detonazioni provenivano dalla zona ad est del centro di Kiev. Le più potenti udite oggi. Successivamente sono risuonate le sirene antiaeree.

Secondo Kiev sarebbero decine i civili uccisi e centinaia quelli feriti durante i pesanti bombardamenti russi sulla città di Kharkiv, nell’Ucraina orientale. A renderlo noto su Facebook è Anton Herashchenko, consigliere del ministro degli Interni di Kiev. Le truppe di Mosca, aggiunge, hanno bombardato le aree residenziali con missili Grad. “Il mondo intero deve vedere questo orrore! Morte agli occupanti!”, conclude Herashchenko.

La tensione in Ucraina rimane alta e un nuovo coprifuoco è stato annunciato a Kiev e scatterà dalle 20 di questa sera fino alle 7 di domani. Lo scrive il quotidiano Kyiv Independent. I cittadini potranno camminare per le strade solo per cercare riparo nel caso in cui suonino le sirene d’allarme per i raid aerei mentre lo spostamento con le auto sarà consentito solo con un permesso speciale. (Rainews.it)

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