Oristano, cittadinanza onoraria a Gavino Sanna

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Lunedì 16 settembre alle 11, nell’Aula del Consiglio Comunale, a Palazzo degli Scolopi, sarà conferita la Cittadinanza Onoraria di Oristano a Gavino Sanna.

La decisione di conferire il riconoscimento al noto pubblicitario di Porto Torres è stata adottata negli scorsi mesi dal Consiglio comunale su proposta dell’Assessore all’Artigianato Pupa Tarantini per il prezioso contributo offerto da Sanna quale ideatore della campagna “Scarpette Rosse – Oristano città della ceramica dice no alla Violenza”.

Con l’efficacia evocativa della propria genialità, Gavino Sanna ha emozionato, persuaso, trasmesso un formidabile messaggio, volto a contrastare gli stereotipi di genere – osserva l’Assessore Tarantini -. Con appassionata adesione, ha condiviso la rilevanza pedagogica e civica dell’iniziativa nell’ottica della sensibilizzazione e del coinvolgimento auto educativo delle nuove generazioni di fronte al triste fenomeno della violenza contro le donne. Con l’acutezza iconografica, simbolica e lessicale della propria invidiabile esperienza, Gavino Sanna ha appassionato, ammonito, veicolato l’impegno a combattere una nefasta violazione dei diritti umani, esortando tutte e tutti a denunciare, difendere, rimuovere le cause di un fenomeno al quale tutti vogliamo opporci”.

Gavino Sanna è uno dei pubblicitari italiani più noti nel mondo, vanta una lunga carriera e ha conquistato ammirata notorietà internazionale nel settore della comunicazione creativa. Formatosi presso l’Istituto statale d’Arte di Sassari, ha proseguito gli studi a New York e lavorato negli Stati Uniti per importanti agenzie, firmando campagne di successo e ricevendo numerosi riconoscimenti. Fra gli anni Settanta e Ottanta ha contribuito al rinnovamento e alla modernizzazione del linguaggio e del metodo della pubblicità italiana.

Lunedì sarà il Sindaco Andrea Lutzu a proclamare Sanna cittadinop onorario oristanese “per gli elevati meriti nella pubblicità e nella comunicazione, asseverati dall’autorevolezza e dalla fama riconosciutagli in ambito nazionale e internazionale, mai dimentico però delle radici che lo legano alla terra che gli ha dato i natali e che ama. Per la dotta creatività dell’appassionata adesione alla Campagna «Scarpette Rosse Oristano è contro la violenza» – alla quale ha dato vero lustro – coinvolgendo la comunità arborense, scuotendone le coscienze, sollecitando la riflessione sulla tematica dei diritti delle donne e corroborando, con suggestiva maestria, l’appello etico e civile per la parità e l’equità, sul rispetto della persona e contro il femminicidio e aver dato risalto ai valori identitari e storici, sociali e politici della Sardegna e di Oristano in Età Giudicale: la personalità illustre di Eleonora d’Arborea, la cultura e le fonti giuridiche della «Carta de Logu», l’emanazione della prima legge contro lo stupro che fu promulgata nel 1392 e avere contribuito con estro all’affermazione delle Scarpette Rosse”.

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