E’ dedicata all’indimenticata figura di Isio Saba (1942-2013) – fotografo e promoter di origine sarda considerato uno dei grandi pionieri del jazz mondiale -, la prima edizione del “Premio Isio Saba per la creatività e l’innovazione nella musica jazz”.
Promosso dal Festival Internazionale Jazz in Sardegna-European Jazz Expo e dall’Associazione Culturale Jazzino di Cagliari, il Premio è un doveroso tributo all’illuminata e infaticabile azione dell’operatore culturale che ha saputo promuovere, sperimentare e innovare la dimensione musicale isolana e nazionale organizzando e promuovendo i tour dei maggiori esponenti della musica creativa afroamericana.
Un Premio che muove i suoi primi passi dall’Isola ma che intende assumere un carattere internazionale con l’obiettivo di supportare e rivelare al grande pubblico quegli artisti che, nel solco della figura e della storia di Saba, sappiano mettere in scena la loro spiccata personalità artistica e la loro eccellenza creativa. Un’opportunità preziosa dunque per i tanti musicisti di razza che oggi faticano a trovare la giusta ribalta e che mira a scovare progetti musicali originali che possano diventare un punto di riferimento per la ricerca jazzistica e i suoi vasti dintorni. Elementi fondamentali per partecipare al Premio, saranno considerati: l’originalità, la qualità, la capacità nella contaminazione tra generi musicali e nell’improvvisazione
Per valutare il lavoro dei candidati, la cui selezione si concluderà il 12 dicembre prossimo, è stata nominata una giuria composta da musicisti, giornalisti, fotografi e addetti ai lavori tra i più conosciuti del panorama artistico sardo: il musicista Paolo Carrus, presidente della giuria; il musicista Gianrico Manca, direttore artistico del Premio; il produttore e ingegnere del suono Michele Palmas; la musicista Francesca Corrias; la produttrice e ingegnere del suono Marti Jane Robertson; la fotografa musicale Sara Deidda e il giornalista Giacomo Serreli. In occasione delle serate dal vivo del Premio, la giuria sarà presente alle esibizioni e decreterà i musicisti che potranno accedere alla finalissima.
La giuria avrà il compito di effettuare una preselezione che potrà variare, a seconda del numero delle richieste pervenute, tra gli 8 e i 12 candidati che si esibiranno sul palcoscenico de Il Jazzino di Cagliari, in quattro serate finali previste tra dicembre 2021 e gennaio 2022. La finalissima si svolgerà invece nel mese di febbraio 2022 nella prestigiosa cornice del Teatro Massimo di Cagliari.
L’elenco dei candidati che accederanno alle fasi finali e, successivamente, dei 3 finalisti, sarà pubblicato sul sito www.jazzinsardegna.com/premio-isio-saba. I tre concorrenti che arriveranno alla finalissima in scena al Teatro Massimo saranno inclusi nel cartellone artistico del prossimo 42mo Festival Internazionale Jazz in Sardegna European Jazz Expo 2022.
Per il vincitore assoluto della finalissima è previsto un premio in denaro di tremila euro, da investire nella produzione del progetto premiato. Una quota pari alla metà del premio (Euro 1.500) potrà essere eventualmente convertita nella realizzazione della pubblicazione del disco (attività di mixing e mastering) da realizzare negli spazi del S’Ard Music Studio di Cagliari.
Le domande di iscrizione sono già partite lo scorso 15 novembre e scadranno il 12 dicembre 2021. Per tutte le info e le modalità di iscrizione: https://bit.ly/3olmE7g
Fotografo e promotore musicale di statura internazionale, Isio Saba è nato ad Ozieri il 24 febbraio del 1942 ed è morto ad Amantea, in Calabria, il 29 marzo del 2013. A metà degli anni ‘60, poco più che ventenne, si trasferì a Roma dove svolse la sua attività per quasi cinquanta anni diventando punto di riferimento per tantissimi musicisti. E’ stato amico fraterno di grandi jazzisti, da Don Cherry a Nanà Vasconcelos, ma è agli Art Ensemble of Chicago che il suo nome rimane ancora oggi collegato in virtù di una lunghissima frequentazione. Saba è stato tra i soci fondatori del festival Jazz in Sardegna con Alberto Rodriguez ed è stato ideatore e collaboratore dei più importanti festival sardi. Profondo conoscitore del jazz americano e indimenticabile animatore di molte rassegne in tutta Italia, nei primi anni ‘70 grazie al rapporto speciale che lo ha sempre legato a Lester Bowie, all’Art Ensemble of Chicago e ai maggiori esponenti della musica creativa americana che si raccoglieva attorno all’Association for the Advancement of Creative Musicians, divenne pioniere e principale protagonista della sua diffusione in Italia e in Europa. La sua instancabile attività votata al rischio, all’innovazione, alla promozione di giovani artisti e alla sperimentazione di audaci contaminazioni di genere lo ha consacrato come uno dei maggiori protagonisti della diffusione della musica jazz in Italia. Nei primi anni Duemila decise di trasferire la sua residenza ad Amantea, in Calabria, per stare vicino alla sua famiglia. E’ morto all’età di 71 anni.