Almeno 215 vittime ed oltre 400 feriti negli attentati in Sri Lanka

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Si aggrava di molto il bilancio degli attentati che nella mattinata di oggi hanno colpito lo Sri Lanka: le esplosioni avvenute in chiese e hotel hanno provocato almeno 215 morti e oltre 400 feriti.

Si ritiene che siano circa 35 le vittime straniere: secondo le autorità cingalesi ci sarebbero vittime degli Stati Uniti, Gran Bretagna, Olanda, Portogallo e Cina. La notizia delle vittime statunitensi è stata poi confermata anche dal segretario di Stato americano Mike Pompeo.

Negli attacchi sono rimasti uccisi almeno cinque cittadini britannici, tre danesi, due turchi, un olandese, un portoghese e un cinese. In Italia, alla Farnesina è stata attivata una unità di crisi che è al lavoro per verificare se vi siano connazionali rimasti coinvolti nel terribile attentato.

Dopo le frammentarie prime notizie diffuse dai canali di informazione, adesso a distanza di ore, sembra certo che le esplosioni avvenute nella capitale Colombo, a Negombo ed a Batticaloa siano state in tutto otto e quasi tutte in simultanea: tre hanno interessato delle chiese cristiane, tre hanno avuto di mira alberghi, mentre altre due esplosioni si sono verificate in un sobborgo di Deliwala vicino ad uno zoo ed a Dematagoda, in un complesso residenziale.

Vicino all’aeroporto internazionale di Colombo che è in stato da massima allerta quanto a misure di sicurezza, è stata scoperta e disinnescata un’altra bomba.

La polizia ha gia fermato 13 persone ritenute implicate negli attentati ed il governo tramite il ministro della Difesa dello Sri Lanka, Ruwan Wijewardane ha dichiarato: “Non daremo alcuna possibilità a questi gruppi estremisti di agire e fare ciò che hanno fatto negli ultimi giorni, prenderemo tutte le misure necessarie; li perseguiremo, qualsiasi estremismo religioso seguano”.

Al contempo, il governo ha imposto il coprifuoco per le prossime dodici ore, invitando le persone a non uscire da casa e l’oscuramento di social e messaggeria istantanea. Il presidente Maithripala Sirisena ha annunciato che disporrà entro 24 ore che una speciale commissione di inchiesta indaghi sulle cause dei tragici fatti delittuosi. Le autorità ecclesiasiastiche dal canto loro, hanno annunciato che tutte le celebrazioni pasquali sono state cancellate nel Paese.

Le prese di posizione nel mondo non si sono fatte attendere: Papa Francesco al termine della benedizione Urbi et Orbi ha dichiarato: “Cari fratelli e sorelle, ho appreso con tristezza la notizia dei gravi attentati che, proprio oggi giorno di Pasqua, hanno portato lutto e dolore in alcune chiese e altri luoghi di ritrovo dello Sri Lanka; desidero manifestare la mia affettuosa vicinanza alla comunità cristiana, colpita mentre era raccolta in preghiera, e a tutte le vittime di così crudele violenza. Affido al Signore quanti sono tragicamente scomparsi e prego per i feriti e tutti coloro che soffrono a causa di questo drammatico evento”.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella esprime a nome dell’Italia, vicinanza e cordoglio: “Ho appreso con sdegno e profonda tristezza la notizia dell’efferato attentato, un vile gesto di insensata violenza”, sottolineando che “lo Sri Lanka, di cui ospitiamo nel nostro Paese un’ampia e operosa collettività, potrà sempre contare sulla vicinanza dell’Italia e sul suo inflessibile impegno nella lotta contro ogni forma di terrorismo e di violenza”.

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha espresso “le sue più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime, al popolo e al governo dello Sri Lanka e auspica una pronta guarigione ai feriti”, ribadendo “il sostegno e la solidarietà delle Nazioni Unite al popolo e al governo dello Sri Lanka in questo momento difficile per la nazione”.

“Gli Stati Uniti condannano nei termini più forti i vergognosi attacchi terroristici nello Sri Lanka, che sono costati così tante vite preziose nella domenica di Pasqua”: è quanto si legge in una nota della Casa Bianca, nella quale si fanno “le più sentite condoglianze alle famiglie delle oltre 200 persone uccise”. “Siamo al fianco del governo e del popolo dello Sri Lanka” è quanto dichiarato su Twitter dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Federica Mogherini, Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza scrive: “Tali atti di violenza in questo Giorno Santo sono atti di violenza contro tutte le credenze e confessioni, e contro tutti coloro che apprezzano la libertà di religione e di culto; l’Ue è solidale con il popolo dello Sri Lanka e le autorità dello Sri Lanka in questo momento difficile”.

Manifestazioni di solidarietà e cordoglio sono poi giunte anche dalla Cancelliera tedesca Angela Merkel, dalla Premier britannica Theresa May, dal Presidente frencese Emmanuel Macron e da altri leader e rappresentati europei.

Alberto Porcu Zanda

 

 

 

 

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